Notizie Certificates Ftse Mib scatta sui massimi a 19.700 pti. Opzione Tltro piace alle banche, Azimut prosegue il rally

Ftse Mib scatta sui massimi a 19.700 pti. Opzione Tltro piace alle banche, Azimut prosegue il rally

25 Gennaio 2019 09:41

Incipit dell’ultima seduta della settimana in netto rialzo per Piazza Affari che prova a concedere il bis dopo il rialzi di ieri in coincidenza con il meeting Bce. L’indice Ftse Mib sale dello 0,74% a quota 19.700 punti, ritornando quindi nei pressi dei massimi a tre mesi toccati una settimana fa. Il meeting Bce di ieri ha sostenuto in parte i mercati europei.

 

Annuncio Bce su Tltro arriverà a marzo?

L’istituto di Francoforte vuole aspettare per verificare quanto persistente sia il rallentamento in atto con l’opzione di un nuovo Tltro menzionata da diversi membri. Alcuni analisti ritengono che sia una possibilità concreta con annuncio possibile già nel meeting di marzo. “La reticenza di Draghi a varare immediatamente nuove misure sia dipesa più da motivi di forma che di sostanza – sottolinea Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners – . Avendo annunciato il termine del QE a dicembre, lanciare immediatamente una nuova misura avrebbe dato l’impressione di nervosismo e precipitazione“. Secondo Sersale “è comunque evidente a tutti che la situazione dovrà migliorare non poco, per convincere il Governing Council a non prolungare il supporto alla liquidità bancaria con un nuovo schema”.

Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte SIM, sottolinea come la BCE ha ancora un arsenale di munizioni disponibile per far fronte a un rallentamento più marcato e duraturo dell’economia. Pertanto lo strategist di Intermonte ipotizza l’annuncio di una TLTRO (o LTRO o un mix delle due) nella riunione del 7 marzo, con eventuale partenza differita a giugno.

 

Azimut e STM concedono il bis

Sul parterre milanese prosegue il rally di Azimut (+1,89%) in scia a nuovo metodo di calcolo delle commissioni di performance. Il nuovo metodo si baserà su un calcolo annuale a benchmark più uno spread collegato alle diverse categorie di prodotto, e, al contempo, contemplerà un incremento di circa 50 bps delle commissioni fisse. Il TER per i clienti sarà mantenuto in linea con quello applicato dai concorrenti e dagli altri operatori di mercato.

 

Toniche le banche con rialzi nell’ordine dell’1% per Banco BPM, Intesa Sanpaolo e Unicredit. L’opzione di un nuovo Tltro fa da traino al settore visto che le banche italiane  sono state tra i maggiori beneficiari dei prestiti elargiti dalla Bce.

Spunta Invesco nel capitale di Mediobanca. Poco mossa Mediobanca (+0,28%). Dagli aggiornamenti Consob di ieri è emerso che Invesco possiede poco più del 3 per cento (3,007%) del capitale della merchant bank di piazzetta Cuccia.

 

Avanza ancora STM (+0,98%) dopo il prepotente rally prepotente di oltre +10% della vigilia in scia ai conti trimestrali oltre le attese. Oggi intanto gli analisti di Liberum hanno confermato il rating Buy con prezzo obiettivo a 23 euro.

 

Balsotti (JCI): rallentamento globale il vero elefante nella stanza dei mercati

Oggi focus sull’indice Ifo tedesco di gennaio, atteso in peggioramento. Nel pomeriggio focus su ordini di beni durevoli e vendite di case nuove negli Stati Uniti. “L’evoluzione macroeconomica non va sottovalutata: il vero elefante nella stanza è il rallentamento globale dell’espansione economica che non va preso sottogamba in una fase indubbiamente matura del ciclo”, rimarca Alessandro Balsotti, senior portfolio manager di JCI Capital Limited.

Per l’Italia, infine, parte oggi il consueto trittico di aste di fine mese con il Tesoro che offrirà Ctz biennali per un ammontare compreso tra 2 e 2,5 mld di euro.