Ftse Mib cala a picco verso il supporto a 21.500 punti, focus tecnico su Atlantia e Telecom Italia
Proseguono la seduta odierna in territorio negativo Piazza Affari le principali Borse europee. A pesare sugli scambi è l’avvio di un’indagine per una possibile apertura di un procedimento di impeachment da parte del Congresso Usa contro il presidente Donald Trump che avrebbe abusato del suo potere per sollecitare l’aiuto dell’Ucraina a sporcare il nome del suo rivale democratico Joe Biden. Sebbene la destituzione di Trump sia improbabile, vista anche la configurazione attuale del Senato, a maggioranza repubblicana, il dibattito politico si aggiunge ai timori sul commercio Usa-Cina. A Londra, intanto, riprendono i lavori alla Camera dopo che la Corte Suprema ha giudicato illegittima la decisione del premier Boris Johnson di sospendere il Parlamento.
Ftse Mib
Il Ftse Mib viaggia in forte ribasso, gettandosi alle spalle la seduta piatta della vigilia. Sono scattate le prese di beneficio sull’indice italiano che, dopo esser tornato la settimana scorsa vicino ai massimi annuali in area 22.357 punti, è scivolato sul supporto di breve a 21.795 punti. Per ora l’indice non mostra segnali allarmanti ma è chiaro che essendo tornato per la terza volta su una resistenza chiave come quella statica a 22.357 punti, le prese di profitto sono più che comprensibili.
In particolare, un break al ribasso di 21.500 punti dovrebbe aprire la strada per ulteriori affondi verso 21.000 punti. Questo non cambierebbe il quadro grafico di medio lungo periodo che invece vede un supporto chiave a 20.000 punti. Al rialzo invece meglio attendere un ritorno a 21.500 che potrebbe innescare un rimbalzo oppure il superamento dei 22.357 punti con target a 22.800 e 23.000 punti.
Per chi volesse operare sul Ftse Mib con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013491830. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013492325.
Atlantia
Il titolo della holding della famiglia Benetton è riuscito a mangiarsi in sole due sedute (13 e 16 settembre) tutto quello faticosamente recuperato nell’ultimo anno circa, ovvero dal pesante gap down per il crollo del Ponte Morandi di Genova di agosto 2018. Proprio gli ultimi sviluppi legati a quella tragedia hanno provocato lo scivolone del titolo che è quasi sprofondato a 20 euro. Un movimento accompagnato da forti volumi ma con RSI che ha malapena sfiorato l’ipercomprato. Nelle ultime sedute Atlantia sta tentando un rimbalzo per almeno recuperare la candela short day del 16 settembre e colmare il gap.
Per un primo segnale rialzista, anche se consigliamo estrema prudenza in tale direzione, bisognerà attendere il superamento con forza della fascia di prezzo tra 22 euro (dove passa la media mobile 200 periodi) e 22,18 euro per chiudere il gap ribassista e aspirare a un graduale ritorno verso zona 23 euro. In caso di debolezza invece con break del supporto di breve a 21,5 euro, target a 21 e 20,18 euro.
Per chi volesse operare su Atlantia con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Mini Long con ISIN: NL0013313844. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Mini Short ISIN: NL0012662894.
Telecom Italia
Il titolo della maggior tlc italiana è rimbalzato dopo aver toccato nuovamente il 14 agosto i minimi storici a 0,433 euro. Movimento che ha permesso ai prezzi di tornare sopra i 50 centesimi e portarsi vicino alla resistenza collocata a 0,5276 euro per poi rintracciare leggermente nelle ultime sedute. Ora Telecom si trova a fronteggiare nuovamente la trend line ribassista di medio periodo costruita sui massimi di aprile e luglio 2019 e il livello statico a 0,5174 euro. Il quadro grafico del titolo continua ad essere positivo con RSI sopra l’equilibrio e i volumi poco consistenti nelle sedute ribassiste.
In tale scenario, sarà necessario una prova di forza di Telecom per infrangere al rialzo 0,5276 euro e proseguire verso area 60 centesimi. Il raggiungimento di quest’ultimo livello potrebbe migliorare decisamente il quadro grafico del titolo e il sentiment del mercato. Invece, un eventuale cambio di direzione con ritorno sotto i 50 centesimi (dove passa anche la media mobile 200 periodi) potrebbe causare ricadute con target 0,47 e 0,45 euro.
Per chi volesse operare su Telecom Italia con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013490188. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013490295.