Notizie Notizie Italia Disastro PMI preannuncia recessione, mercati assorbono il colpo senza traumi (analisti)

Disastro PMI preannuncia recessione, mercati assorbono il colpo senza traumi (analisti)

24 Settembre 2019 08:57

l’inizio di ottava ha visto la doccia fredda degli indici Pmi dell’area euro tutti in calo significativo, e tutti abbondantemente sotto attese. In particolare spicca il “disastro tedesco” con il Pmi manifatturiero, maglia nera d’Europa, giù di ulteriori 2,1 punti, marcando, a 41,5, il minimo dal 2009. L’economista di Markit, Phil Smith, ha definito i numeri “semplicemente terribili”. Anche nel resto d’Europa si evidenzia un deterioramento, sebbene di entità inferiore.

“La prima cosa che emerge da questi report – rimarca Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr – è che il trasferimento della debolezza dal settore manifatturiero ai servizi, prima solo accennato, ha recentemente preso momentum. Una circostanza che deve far preoccupare per lo stato della domanda interna e anche per gli USA, dove l rallentamento del manifatturiero è più recente, e la forbice coi servizi assai larga”. La seconda, prosegue l’esperto, è che per quanto l’escalation sul fronte trade possa aver alimentato incertezza, questo brusco calo giunge inatteso (quanto meno nell’entità) e sembra indicare che la fase di stabilizzazione dell’attività europea, osservata nel corso del 2019 su livelli bassi, si evolverà in un ulteriore indebolimento.

“Il sunto è che i rischi di recessione si intensificano in Eurozone visto che il report è coerente con una crescita di 0,1-0,2% trimestre su trimestre“, conclude Sersale che rimarca come i mercati azionari europei abbiano alla fine assorbito il colpo limitando comunque i cali (-1,01% il close ieri di Piazza Affari) confermano che il tono dei mercati azionari europei è, tutto sommato, buono.

 

Draghi conferma che situazione è peggiorata, spazio per nuovi tagli dei tassi

Sempre ieri sono arrivate le parole di Mario Draghi. Alla sua ultima audizione davanti all’Europarlamento il numero uno dell’Eurotower ha confermato quanto enunciato in occasione del meeting della Bce, ponendo l’accendo proprio sul peggioramento del quadro macro. “L’outlook sulla crescita dell’Eurozona continua a deteriorarsi in modo costante”, ha detto Draghi . “I rischi rimangono orientati verso il basso e gli ultimi dati non mostrano indicazioni convincenti su un rimbalzo di breve periodo”. “La crescita dell’Eurozona – ha sottolineato – ha perso slancio in modo significativo”. Dopo il maxi bazooka con cui, lo scorso giovedì 12 settembre, la Bce di Draghi ha tagliato il tasso sui depositi di 10 punti base, dal -0,40% al -0,50%, lanciato un sistema di tiering per arginare gli effetti, sulle banche, dei tassi negativi, modificato la forward guidance, rilanciato il piano di Quantitative easing e ammorbidito le condizioni delle operazioni di TLTRO, Draghi si è mostrato aperto alla possibilità di rendere la politica monetaria ancora più accomodante.

“Abbiamo ancora spazio per ridurre i tassi, se necessario“, ha detto il banchiere.