Notizie Notizie Italia Ftse Mib a 30mila punti (livelli 2008), tra i migliori indici al mondo. I livelli da monitorare

Ftse Mib a 30mila punti (livelli 2008), tra i migliori indici al mondo. I livelli da monitorare

5 Dicembre 2023 15:58

Continua la cavalcata al rialzo dell’indice Ftse Mib, che grazie al rally registrato dai minimi di fine ottobre, si è riportato a un passo dalla area psicologica dei 30.000 punti, livelli di prezzo che il paniere principale di Piazza Affari non vedeva dal 2008.

Da inizio anno, il nostro listino principale mostra un ottimo guadagno del 25% circa, una performance che permette a Milano di prendersi il podio tra i diversi listini del Vecchio Continente. Ma non solo, l’indice Ftse Mib da inizio anno sta sovraperformando, in particolare grazie agli acquisti sul comparto bancario, anche l’indice S&P500 che da inizio anno mostra un incremento del +18%.

Vedremo se anche a fine anno l’indice nostrano riuscirà a piazzarsi cima tra gli indici europei, ma dato che ci troviamo al test di livelli decisivi, potrebbe essere interessante analizzare l’andamento del listino milanese sia nel breve che nel lungo periodo.

Analisi tecnica Ftse Mib: sui livelli del 2008

Dal punto di vista grafico, l’indice Ftse Mib, dopo un’avvio di seduta incerto ha virato al rialzo, arrivando al test dei 30 mila punti, ai massimi dal 2008. Al momento, il listino principale di Piazza Affari ha rallentato però la sua corsa al rialzo, trovandosi sulla parità poco sopra all’area dei 29.970 punti.

Il Ftse Mib, dai minimi di fine ottobre, in scia all’euforia generalizzata sui mercati azionari, ha invertito bruscamente la tendenza ribassista che ha contraddistinto il periodo agosto-ottobre. L’indice delle blue chip italiane ha rimbalzato dall’area supportiva in area 27.000 punti, trovando così il giusto slancio per superare al rialzo tutti i principali livelli di resistenza (ora supporti) statici e dinamici.

In tal senso, tra i livelli più importanti il cui breakout ha innescato ulteriori acquisti sull’indice di Milano, sono da segnalare l’area dei 27.800 punti, ma anche il breakout della trendline ribassista costruita da massimi di agosto e il superamento delle medie mobili a 50 e 200 periodi (resistenze dinamiche).

Andamento da marzo di quest’anno dell’indice Ftse Mib, su time frame giornaliero. Fonte TradingView

Ma non solo, un altro livello chiave che è stato rotto al rialzo è l’area dei 28.000 punti, il cui superamento ha dato ulteriore impulso all’indice nostrano che nel giro di poche sedute è tornato sopra la soglia psicologica dei 29.000 punti e dei 29.500 punti.

Ora la principale area di resistenza statica si trova a quota dei 30.000 punti, un’area di prezzo il cui superamento con volumi di contrattazione in aumento, potrebbe spingere il nostro indice verso i successivi livelli a quota 30.400-30.500 punti, e se così fosse sarebbe un ulteriore segnale di forza per Piazza Affari.

Al contrario, in caso di prese di beneficio dopo il rally di novembre, i livelli di supporto più importanti si trovano prima a quota 29.800 punti e poi sarà da monitorare la tenuta della quota psicologica dei 29.645 punti (linea rossa orizzontale sul grafico).

Andamento dell’indice Ftse Mib dalla fine degli anni ’90. Fonte Bloomberg

Come possiamo vedere dal grafico di lungo periodo (dal 2007), l’andamento del Ftse Mib è rialzista in particolar modo dai minimi del 2020, mentre nel periodo successivo al profondo crollo del 2008, abbiamo assistito sostanzialmente ad una lunga fase di consolidamento laterale.

L’indice di Milano questa mattina è stato supportato anche dagli indici Pmi servizi, con il dato che nel nostro paese a novembre è salito al 49,5, dal 47,7 di ottobre. Tuttavia, non è tutto rose e fiori, infatti, gli economisti continuano a mostrarsi preoccupati sullo stato di salute dell’economia e ciò è reso evidente anche dell’ultima rilevazione dell’Istat secondo cui il Pil del nostro Paese è visto in crescita dello 0,7% sia nel 2023 sia nel 2024, dati che segnalano un rallentamento rispetto al 2022.

Ftse Mib tra i migliori indici al mondo

Intanto, l’indice Ftse Mib da inizio anno mostra uno splendido rialzo di oltre il 24% da inizio anno, portando così il bilancio ad un +10% dai minimi di fine ottobre e +48% dai minimi di ottobre 2022. Il principale indice di Milano, ha avviato l’ultimo mese dell’anno da miglior listino in Europa, superato a livello globale solo dal Nasdaq 100 (+43% Ytd), dal Moex russo (+45% Ytd), il Bist 100 turco (+45% Ytd) e dal Nikkei giapponese (+26% Ytd).

In Eurozona, l’indice Dax di Francoforte da inizio anno mostra un progresso del +18%, mentre l’Ibex35 spagnolo il +24% e il Cac40 francese un +14%.