La Francia contro Barroso: rinunci a lavorare per Goldman Sachs
Venerdì scorso Goldman Sachs ha reso nota la nomina dell’ex-presidente della Commissione europea al ruolo di presidente non esecutivo e advisor. Una scelta che ha sollevato polemiche e che oggi la Francia attacca per bocca del sottosegretario agli Affari europei
Davanti alla Camera dei deputati francesi, rispondendo a una domanda di un parlamentare, il sottosegretario agli Affari europei Harlem Désir ha definito “scandalosa” la nomina dell’ex-presidente della Commissione europea José Manuel Barroso al ruolo di presidente non esecutivo e advisor di Goldman Sachs.
L’incarico è stato reso noto venerdì scorso dal gruppo bancario: “La sua visione – si legge nel comunicato – e il suo giudizio apporteranno grande valore al Consiglio di amministrazione di Gsi, a Goldman Sachs, ai nostri azionisti e ai nostri professionisti”. Una scelta legata anche alla necessità di affrontare le incognite del post-referendum britannico.
Una scelta che però ha fatto storcere il naso a molti. “Barroso – ha dichiarato Désir – fa il gioco degli anti-europeisti e lo invito, solennemente a rinunciare all’incarico. Questo accordo è particolarmente scandaloso – ha proseguito il sottosegretario – considerato il ruolo giocato da quella banca nella crisi finanziaria del 2008 così come nella falsificazione dei conti della Grecia”.
Désir ha poi indicato le richieste che il governo francese intende avanzare a Bruxelles per evitare casi simili. In particolare, secondo il membro dell’esecutivo transalpino “è necessario estendere oltre i 18 mesi attuali dal termine del mandato la durata dell’interdizione, ampliare i profili di incompatibilità e rinforzare i controlli. Il giudizio sull’incompatibilità e sui conflitti di interesse dovrebbe essere curato da un organo indipendente rappresentativo di tutto il Parlamento europeo e con la presenza di giuristi internazionali”.
José Manuel Barroso è stato al vertice della Commissione europea dal 2004 al 2014.