Notizie Notizie Mondo Germania: rendimento per la prima volta in rosso nell’asta di Bund decennali, domanda fiacca

Germania: rendimento per la prima volta in rosso nell’asta di Bund decennali, domanda fiacca

13 Luglio 2016 11:22

Per la prima volta, l’asta di decennali tedeschi ha visto il rendimento scendere in territorio negativo. Questa mattina il Tesoro della prima economia europea ha collocato Bund a 10 anni con un rendimento medio negativo. Il titolo, con cedola fissata allo 0%, è stato allocato al -0,05%, in riduzione rispetto allo 0,01% registrato nel precedente appuntamento (15 giugno).

L’asta del nuovo Bund, che nelle intenzioni sarebbe dovuto essere offerto per 5 miliardi di euro, è stata tecnicamente scoperta. Le richieste degli investitori si sono fermate a 4,783 miliardi di euro e sono stati collocati titoli per 4,038 miliardi (per un tasso di copertura a 1,2, dall’1,1 di metà giugno).

Un rendimento negativo implica, per un investitore che oggi ha acquistato il titolo e che lo conserverà a scadenza, che nel 2026 il Tesoro tedesco rimborserà meno di quanto ha incassato questa mattina.

Il risultato dell’asta è sintomatico dell’attrattività degli asset rifugio in un momento particolarmente ricco di turbolenze e di situazioni, prima tra tutte la Brexit, dall’esito particolarmente incerto. Se per un’asta è la prima volta che il rendimento scende sotto zero, sul secondario il decennale tedesco la scorsa settimana ha aggiornato il minimo storico attestandosi al -0,205%. Al momento, quasi il 40% delle securities che compongono il Bloomberg Global Developed Sovereign Bond Index, segnano un rendimento negativo.

Tassi in calo anche per la carta italiana
Il Tesoro italiano ha collocato Btp con diverse scadenze per complessivi 7,5 miliardi di euro. I 2 miliardi di Btp a 3 anni segnano un tasso medio del  -0,04%, in calo rispetto al precedente 0,08%. Venduti anche 2,5 miliardi di euro di Btp a 7 anni con un rendimento dello 0,63%, dallo 0,83% precedente. Collocati anche 1,25 miliardi di euro di Btp a 15 anni all’1,57% e 1,75 miliardi di euro di Btp ventennali all’1,88 per cento.