Notizie Notizie Italia Forza relativa e momentum: la rotazione degli indici settoriali europei. I migliori e peggiori

Forza relativa e momentum: la rotazione degli indici settoriali europei. I migliori e peggiori

Pubblicato 19 Marzo 2021 Aggiornato 20 Marzo 2021 10:12

I migliori: banche, assicurazioni, viaggi e tempo libero in spolvero, materie prime, tech ed energy rallentano

 

Vediamo rispetto alla scorsa settimana quali sono gli indici settoriali europei che confermano la forza e quali invece hanno rallentato o invertito la tendenza.

Secondo una lettura su time frame settimanale del Relative Rotation Graph gli indici settoriali europei che stanno sovraperformando lo STOXX Europe 600 (benchmark) con un rafforzamento sia della forza relativa che del momentum sono: lo STOXX Europe 600 Banks e lo STOXX Europe 600 Insurance, i quali confermano la tendenza della scorsa settimana. A questi si aggiungono lo STOXX Europe 600 Travel & Leisure che è entrata nel quadrante dei leaders questa settimana. Sono questi i settori meglio impostati al 19 marzo 2021.

Segnaliamo inoltre che stanno sovraperformando il benchmark ma con un trend netto di indebolimento del momentum sia lo STOXX Europe 600 Basic Resources che il Technology e l’Energy.

In Evidenza: Tlc e Automotive in miglioramento

Anche questa settimana nel quadrante dei settoriali in miglioramento (in alto a sinistra) segnaliamo lo STOXX Europe 600 Telecommunications . L’indice continua infatti a recuperare momentum e riduce ulteriormente il gap in termini di forza relativa dallo STOXX Europe 600. Settore dunque da monitorare perché si candida a diventare leaders. Bene anche l’Automotive che cerca di tornare tra i leaders.

I Peggiori: difensivi in sofferenza con Real Estate

Nel quadrante dei settori in sofferenza troviamo i difensivi con UtilitiesFood & Beverage e pure il Real Estate. Cercano di rialzare la testa invece l’indice dei titoli della chimica e quello Construction & Materials. Si confermano i dati della scorsa settimana.

Guida veloce alla lettura del Relative Rotation Graph

Il Relative Rotation Graph (RRG), è uno strumento basato su metodi e algoritmi sviluppati da Julius de Kempenaer. Questo strumento risulta molto utile per analizzare le tendenze di forza relativa di diversi settori azionari rispetto ad un benchmark e il momentum. In particolare, il vero potere di questo strumento sta nella sua capacità di tracciare la performance relativa su un grafico e mostrare le rotazioni settoriali. L’RRG utilizza quattro quadranti per definire le quattro fasi di una tendenza relativa: “indebolimento”, “in ribasso”, “miglioramento” e “in rialzo”. Le rotazioni settoriali consistono dunque nel graduale passaggio degli indici settoriali da un quadrante ad un altro.
Per leggere correttamente l’RRG bisogna comprendere il significato dei due principali input sottostanti allo strumento: JdK RS-Ratio and JdK RS-Momentum. Il JdK RS-Ratio, presente sull’asse orizzontale, è di fatto un indicatore di forza relativa e ci dice se l’indice settoriale in questione, per esempio lo STOXX Europe 600 Banks sta sovraperformando o sottoperformando il benchmark, in questo caso lo STOXX Europe 600. Un JdK RS-Ratio pari a 100 di fatto implica un movimento del settore sovrascrivibile a quello del benchmark, dunque a poco valore aggiunto. Un JdK RS-Ratio superiore a 100 implica maggiore forza relativa, mentre inferiore a 100 minor forza relativa. Il JdK RS-Momentum invece è un indicatore di momentum e ci dice con che velocità avviene tale movimento di sovra o sottoperformance del settore sul benchmark. Anche in questo caso JdK RS-Momentum pari a 100 ci dice che il settore ha sviluppato una forza del trend pari a quella del benchmark. Un JdK RS-Momentum inferiore a 100 indica un movimento meno direzionale (veloce), mentre se è superiore a 100 è il contrario.
Come dicevamo dunque, il Relative Rotation Graph genera quattro quadranti. I titoli più in forza si trovano in alto a destra (quadrante “In rialzo”) e sono i settori leader in quella congiuntura di mercato. Stanno sovraperformando “Indebolimento”, ma hanno rallentato rispetto al benchmark quelli nel quadrante in basso a destra e dunque sono a rischio sottoperformance, ovvero di entrare nel quadrante “In ribasso”. Se infatti il ritmo della performance diminuisce ulteriormente, il settore comincerà a sottoperformare finendo appunto nel quadrante in basso a sinistra. Da qui, se i settori cominciano a recuperare momentum movendosi con più forza del benchmark passeranno nel quadrante “Miglioramento” e si candidano per tornare in quello del “In rialzo”, appena torneranno a sovraperformare il benchmark.

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