Forti tensioni sui mercati. Euro in difficoltà dopo esiti urne Francia e Grecia, Bund record
Euro ai minimi a 3 anni e mezzo sulla sterlina
Riflessi negativi degli esiti delle urne soprattutto sull’euro che è sceso subito in avvio nottata sotto la soglia di 1,30 dollari sui minimi a 3 mesi rispetto al biglietto verde per poi riportarsi poco sopra la soglia di 1,30. Divisa europea che cede decisamente terreno anche rispetto alla sterlina toccano i minimi a 3 anni e mezzo a quota 0,8040.
“L’esito delle elezioni in Grecia è stato negativo e prospetta l’ingovernabilità”, commenta l’economista di Intesa Sanpaolo, Asmara Jamaleh, nel suo commento sui mercati valutari, che vede l’euro tecnicamente predisposto verso un’ulteriore discesa nei prossimi giorni “a meno di sorprese sul fronte politici greco”.
Acquisti sulle valute rifugio. Lo yen prosegue la sua fase di apprezzamento con cross dollaro/yen che prosegue il suo excursus sotto quota 80 yen (toccato minimio a 79,72) iniziato venerdì scorso in scia ai deboli dati dal mercato del lavoro Usa. Discesa della valuta nipponica in parte tamponata dalle attese di un intervento delle autorità giapponesi in caso di marcati movimenti dello yen. L’aumento dell’avversione al rischio sui mercati si riflette poi in un nuovo sprint del future Bund che ha aggiornato i propri massimi storici. Il contratto derivato sul Bund decennale tedesco quotato sull’Eurex ha toccato questa mattina il suo nuovo massimo storico a quota 142,40 punti, aggiornando i massimi toccati settimana scorsa.