Forex: sfiducia investitori verso l’euro a livelli molto elevati (analisti)
Si conferma sul valutario la debolezza dell’euro rispetto al dollaro. Il cross tra le due valute principali del forex ieri è tornato sotto 1,12 dopo i commenti di Jerome Powell, presidente della Fed, leggermente più hawkish del previsto. Oggi i dati sul mercato del lavoro, se positivi, potrebbero dare un’ulteriore spinta al biglietto verde. Il consensus vede le non farm payrolls a +185mila ad aprile.
Oggi attesa per reazione a payrolls
“Vuoi per la salita dei rendimenti US, vuoi per la risk aversion, il dollaro ha ripreso il sopravvento sulle principali divise – rimarca Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr – Vedremo oggi e lunedì che direzione imprimeranno al cambio i dati (payrolls e ISM non manufacturing in US, PMI servizi e composite EU lunedi)”. Lo strategist di Anthilia sottolinea come in questo momento il livello di sfiducia degli investitori nei confronti dell’euro marca livelli assai elevati, con il corto speculativo risultante dal report CFTC ai massimi da 2 anni e mezzo e Goldman che gli attribuisce un livello di sentiment di 11/100, mentre sul Biglietto verde il “lungo” è consistente.
ING: euro verso nuovi minimi a 1,10, poi inversione del trend
Ieri gli analisti di ING hanno aggiornato le stime sull’euro/dollaro indicando una possibile discesa del cross in area 1,10 in questo trimestre, ritenendo però che nella seconda metà dell’anno il trend potrebbe invertirsi con euro a 1,20 a inizio 2020 e a 1,25 a fine 2020.
