Forex: l’eurodollaro verso i minimi da inizio anno
L’incertezza in arrivo da Atene continua a penalizzare la moneta unica. Nonostante la gravità della situazione, le forze politiche in Grecia non sono state ancora in grado di trovare un accordo per formare un governo di unità nazionale che permetta al Paese di ricevere gli aiuti concordati con l´Unione Europea e il Fondo monetario internazionale. I negoziati vanno avanti ed un accordo è possibile fino a giovedì 17 maggio. Lo spauracchio è rappresento da nuove elezioni e dalla probabile uscita di Atene da Eurolandia.
L’avversione al rischio è favorita anche dalla debacle elettorale della Cdu di Angela Merkel nel Nord Reno Westfalia. In questo contesto l’eurodollaro fa registrare il livello minimo da metà gennaio attestandosi a 1,2842 (-0,4%) mentre il cross con lo yen arretra a 102,49 (-0,7%), il livello più basso da febbraio. Minimo invece dal novembre 2008 per il cross con la sterlina, in calo a 0,7972, lo 0,6% in meno rispetto al dato precedente.
“Dal punto di vista grafico, il cross eurusd -ha commentato Vincenzo Longo di IG Markets- sembra aver ripreso la corsa al ribasso che vede come obiettivo intermedio 1,2740, prima di arrivare al test dei minimi dell’anno a 1,2625”. “La moneta unica pian piano sta ritornando verso livelli di equilibrio contro il dollaro e non escludiamo un ritorno a 1,20 entro il prossimo giugno”.
Tra le altre notizie del giorno, -0,2% per il cambio dollaro australiano/dollaro Usa che torna sotto la parità (0,9994) in scia della decisione della Banca centrale cinese di ridurre per la terza volta in 6 mesi il coefficiente di riserva obbligatoria richiesto alle banche commerciali. La Cina è il primo partner commerciale dell’Australia.