Notizie Forex: l’euro si mantiene sui massimi a un mese, negli Usa si torna a parlare di QE3

Forex: l’euro si mantiene sui massimi a un mese, negli Usa si torna a parlare di QE3

6 Giugno 2011 09:15

L’attesa per il nuovo piano di aiuti alla Grecia sostiene anche oggi le quotazioni dell’euro che si mantiene a ridosso dei massimi a 1 mese sul dollaro toccati sul finire della scorsa ottava. Stamattina il cross euro/dollaro ha toccato un massimo a 1,4657 dollari.

Secondo quanto anticipato da “Der Spiegel”, ammonterebbe a circa 100 miliardi di euro il nuovo pacchetto di aiuti per la Grecia se dovesse avere bisogno di sostegno anche nel 2013 e nel 2014. Nelle scorse settimane si era parlato di una cifra per il piano di finanziamenti supplementari compresa tra 60-70 miliardi. Nei 100 mld sarebbero inclusi anche i debiti di metà 2014. Nel dettaglio, Atene avrebbe necessità di rifinanziare il debito in scadenza nel 2012 pari a 26,7 miliardi, nel 2013 per 37,9 miliardi, mentre nel 2014 servirebbero altri 67,2 miliardi. Al salvataggio supplementare dovrebbero partecipare anche le banche creditrici con un rinnovo volontario dei titoli di Stato posseduti. L’accordo prevederebbe di coinvolgere il settore privato, chiamato a trasformare bond in scadenza nei prossimi due anni in bond di durata 3-7 anni. “L’obiettivo sarebbe ottenere che almeno 30 miliardi o il 50% dei bond in scadenza accettino l’offerta – commenta oggi Equita – Di questi 30 miliardi circa 15 sarebbero delle banche greche”.

I deboli dati di venerdì sul mercato del lavoro Usa hanno gettato nuove nubi sul dollaro allontanando la prospettiva di un rialzo dei tassi e riaccendendo la discussione sull’eventuale QE3. A maggio negli Stati Uniti sono stati creati solamente 54 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non farm payrolls), ritmo più basso dal settembre 2010. “Questi dati – rimarca la morning note odierna di Fxcm – non solo raffreddano definitivamente le prospettive di rialzo dei tassi per i mesi a venire (qualcuno si è già spinto in previsioni aspettandosi tassi fermi per 12 mesi) ma complica ulteriormente la delicata situazione americana con un mercato immobiliare che arranca, prezzi delle commodities ancora elevate ed un mercato del lavoro, ora, che difficilmente potrà migliorare nell’immediato”. Se la tendenza evidenziata da questi dati dovesse continuare almeno per un trimestre, aggiunge Fxcm, la Fed si vedrebbe costretta ad attuare un nuovo piano di stimoli economici addizionali.

Guardando agli appuntamenti clou di questa settimana, giovedì doppia decisione sui tassi per Bce e Bank of England. Entrambe dovrebbero mantenere i tassi invariati. Mentre una stretta sui tassi da parte della Bce potrebbe arrivare tra un mese, la BoE è vista tenere i tassi fermi per tutto il 2011 nonostante le forti pressioni inflattive (4,5% l’inflazione lo scorso mese).