Forex: l’euro ripiomba ai minimi dopo il downgrade della Spagna
L’euro torna ai minimi da un anno. Dopo aver provato a risalire la china, la notizia del downgrade di Standard & Poor’s ai danni della Spagna ad “AA” ha fatto ripiombare la moneta unica nei pressi dei minimi di seduta a 1,3143. Nel pomeriggio si era assistito ad un tentativo di recupero grazie alle indiscrezioni circa un incremento delle risorse destinate al salvataggio di Atene. Il n.1 della Bce, Jean-Claude Trichet, da Berlino aveva rimarcato “il bisogno di misure immediate” ed il Direttore del Fondo monetario, Dominique Strauss-Kahn, anch’egli nella città tedesca, aveva parlato di 120 mld di aiuti.
La moneta unica sta riducendo i guadagni anche contro yen, a 123,43, con il cross che nel pomeriggio si era mosso in scia dell’andamento dell’azionario, confortato dalla partenza di Wall Street. Questa sera riflettori puntati sulla Federal Reserve, che annuncerà la sua decisione in materia di costo del denaro; secondo gli analisti il tasso sui Fed Fund ed il Tus dovrebbero essere confermati tra lo 0 e lo 0,25% il primo ed allo 0,75% il secondo. Qualche analista ritiene che quest’ultimo potrebbe essere portato all’1%.
In calo il cable, il cambio sterlina/dollaro, che si attesta a 1,5175. La moneta d’Oltremanica paga il pessimismo dell’ex membro della Bank of England, Timothy Besley, che nel definire “fragile” la ripresa ha pronosticato un andamento decisamente cauto dell’inflazione nei prossimi mesi. Le prospettive inflazionistiche hanno invece sorretto la giornata del dollaro australiano, in ripresa contro euro e nell’aud/usd, a 1,4259 e 0,9216.