Notizie Notizie Italia Forex: ancora vendite sull’euro, i dati in arrivo dal mercato del lavoro spingono il loonie

Forex: ancora vendite sull’euro, i dati in arrivo dal mercato del lavoro spingono il loonie

Pubblicato 5 Aprile 2012 Aggiornato 5 Luglio 2019 15:04

Quarta seduta consecutiva con il segno meno per l’eurodollaro. La scarsa fiducia del mercato nella capacità spagnola di rispettare i target di bilancio oggi ha spinto il rendimento dei decennali targati Madrid al 5,84%, il livello massimo da metà dicembre, e lo spread con i Bund in quota 410 punti base, il livello maggiore da novembre. In crescita anche i dati relativi il nostro Paese, saliti rispettivamente al 5,54% ed a 381 pb.

Ieri il Tesoro spagnolo ha collocato titoli di Stato per un ammontare complessivo di 2,59 miliardi di euro, decisamente al di sotto dell’importo massimo, fissato a 3,5 miliardi di euro. In salita i rendimenti per tutti i titoli collocati, che avevano scadenza 2015, 2016 e 2020. Il rapporto tra domanda e offerta (bid/cover ratio) è sceso per i titoli con scadenza 2015 e 2016 (per il titolo triennale si è dimezzato), mentre è salito a 2,96 da 1,99 per i titoli con scadenza ottobre 2020.

Le vendite sulla moneta unica si sono intensificate dopo la pubblicazione del dato relativo la produzione industriale tedesca a febbraio, che con un -1,3% mensile ha vanificato il rialzo messo a segno nella prima rilevazione del 2012 (+1,2% m/m).

Il cambio con il dollaro, sceso dell’1,8% nelle ultime 5 sedute, in questo momento arretra dello 0,6% a 1,3060 mentre l’incrocio con la moneta nipponica indietreggia a 107,62. In evidenza anche il cross con il franco svizzero sceso oggi sotto quota 1,2 (il livello minimo fissato dalla Swiss National Bank per proteggere la ripresa rossocrociata) a 1,1997 per la prima volta dallo scorso 6 settembre.

Ed in attesa dei dati statunitensi di domani, oggi sono arrivate indicazioni decisamente positive dal mercato del lavoro canadese. Nonostante gli analisti avessero previsto un incremento al 7,5%, a marzo il tasso di disoccupazione è sceso dal 7,4 al 7,2 per cento. Indicazioni migliori delle attese sono arrivate anche dal saldo delle buste paga, cresciuto di 82.300 unità (consenso +11.300), il dato maggiore dal 2008. La stragrande maggioranza delle nuove buste paga riguardano lavori a tempo pieno (70 mila). I dati hanno immediatamente spinto al rialzo il dollaro canadese, anche detto loonie. Il cambio usd/cad attualmente scende dello 0,35% a 0,9926 mentre l’incrocio con l’euro perde 1 punto percentuale a 1,2961.

Nessuna sorpresa infine dalla Bank of England che oggi ha annunciato di aver confermato il costo del denaro al minimo storico dello 0,5% ed il piano di allentamento quantitativo a 325 miliardi di sterline. A febbraio la produzione industriale britannica ha messo a segno un +0,4% mentre l’indice che misura l’andamento del manifatturiero ha evidenziato un calo dell’1%. Il cable, il cambio sterlina/dollaro quota 1,5830 (-0,4%).