FonSai: utile di 324 milioni al 30 settembre, in calo la raccolta del ramo danni
L’utile di FonSai batte le stime. Nei primi nove mesi dell’anno Fondiaria Sai ha registrato un utile di 323,9 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al rosso di 1,1 milioni registrato nel pari periodo 2012 e nettamente superiore al consenso (250 milioni). Il risultato è stato raggiunto “grazie -si legge nella nota diffusa dalla società- al positivo andamento tecnico del settore danni e agli effetti delle misure avviate alla fine dello scorso esercizio per la messa in efficienza della Compagnia passata sotto la gestione del Gruppo Unipol”.
La raccolta complessiva del lavoro diretto, comprensiva delle polizze di investimento dei rami vita, ammonta a 7,01 miliardi, il 3,2% in meno nel confronto con il settembre 2012. Il ramo danni ha segnato una raccolta pari a 4,19 miliardi (-10,7%) e un utile ante imposte di 449,9 milioni (da 38 milioni). Nel comparto vita la raccolta complessiva è salita del 10,6% a 2,82 miliardi e l’utile ante imposte è passato da 74,5 a 182,2 milioni.
Il combined ratio è migliorato dal 101,6 al 92,3%, il patrimonio netto della compagnia ha superato la soglia dei 3 miliardi (2,76 miliardi a fine 2012) e il margine di solvibilità è pari a 1,3 volte i requisiti regolamentari, contro le 1,1 volte di fine 2012. Per quanto riguarda la valorizzazione del patrimonio immobiliare prevista dal piano industriale 2013/15, “sono attualmente in fase di identificazione i cespiti destinati a essere ceduti o oggetto di operazioni volte a ottimizzarne la redditività nel corso del triennio”.
Milano Assicurazioni: risultato netto passa da -11,5 a 169,7 mln
Indicazioni simili anche dai conti di Milano assicurazioni il cui bilancio al 30 settembre ha evidenziato un utile netto di 169,7 milioni, contro la perdita di 11,5 milioni registrata a gennaio-settembre del precedente esercizio. La raccolta complessiva si è attestata a 2,01 miliardi, in calo rispetto ai 2,2 miliardi di un anno prima mentre il combined ratio è sceso dal 102,7 al 92,3%.
Il margine di solvibilità è di 1,45 volte i requisiti richiesti, in miglioramento rispetto al 31/12/2012 (1,15 volte).