Fondi pensione: obiettivi di lungo termine irraggiungibili a causa di vincoli normativi
I fondi pensione difficilmente riusciranno a raggiungere gli obiettivi di lungo termine. E’ l’opinione della maggioranza (il 78%) degli investitori istituzionali internazionali intervistati da GAM in occasione del GAM Partner Seminar a cui hanno partecipato anche Jean-Claude Trichet e Josè Manuel Barroso. A pesare sui risultati sono i vincoli normativi. In particolare, tenuto conto dell’aumento della longevità della popolazione, la regolamentazione è vista come una barriera cruciale per la generazione di rendimenti sufficienti a soddisfare gli impegni e, secondo il 65% degli intervistati la normativa dovrebbe essere cambiata per permettere ai piani pensionistici una maggiore flessibilità nelle scelte di asset allocation.
“Gli investitori sono giustamente preoccupati circa le modalità con cui gli impegni pensionistici potranno essere soddisfatti e ritengono che occorra un approccio di investimento flessibile per porvi rimedio. La sfida cruciale per i gestori dei fondi è quella di offrire ai clienti strategie che siano differenziate e in grado di aggiungere valore significativo. Nell’attuale condizione del mercato non si può fare affidamento sugli investimenti passivi: gli investitori si aspettano forti convincimenti da parte dei gestori a cui si affidano, e GAM ritiene che ciò sia essenziale per offrire rendimenti attraenti”, sostiene Alexander Friedman, amministratore delegato del gruppo.