Fitch accende i fari sul comparto auto europeo, su Fiat pesano incertezze sullo scorporo
Fitch accende i fari sul comparto automobilistico europeo. Gli analisti dell’agenzia di rating internazionale, in una nota diffusa oggi, hanno reiterato la raccomandazione su cinque case automobilistiche del Vecchio Continente e rivisto al rialzo l’outlook sulle francesi Peugeot e Renault, portandolo a stabile da negativo, e sulla tedesca Daimler a positivo da negativo. Le prospettive di Volkswagen sono invece salite da stabili a positive.
“I cambiamenti odierni negli outlook riflettono i continui miglioramenti dei profili finanziari dei gruppi automobilistici a partire dal 2009 e una ripresa globale delle vendite nel settore auto più rapida rispetto alle attese”, precisa Emmanuel Bulle, senior director della divisione europea di ricerca di Fitch. Il rating sul debito di lungo termine di Fiat è stato confermato a BB+, così come l’outlook a negativo.
Sul Lingotto Fitch apprezza “il miglioramento dei principali indicatori finanziari previsto fino al 2011”, ma i parametri del credito “restano deboli e non sono in grado di supportare un ritorno alla categoria investment grade”. Inoltre l’outlook negativo “riflette le incertezze sulla struttura finanziaria del gruppo successiva allo scorporo”.
Lo spin-off della casa torinese è una delle operazioni finanziarie più attese quest’anno dal mercato. In sostanza, il gruppo si sdoppierà e due saranno i titoli quotati alla Borsa di Milano: l’attuale Fiat Group, che comprenderà tutte le attività auto e la componentistica, e la nuova Fiat Industrial, ovvero Cnh e Iveco. Fiat Industrial, secondo i piani del management, dovrebbe debuttare in Borsa all’inizio del prossimo anno.
Ma questa è una settimana intensa per Fiat, che dopodomani ad Auburn Hills alzerà il velo sui conti del secondo trimestre dell’anno. Secondo il consensus di Bloomberg, Fiat dovrebbe realizzare utili per 193,8 milioni di euro contro il rosso di 126,4 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Tornando alla nota di Fitch, gli esperti dell’agenzia di rating spiegano che Fiat, insieme alle francesi Peugeot e Renault, sia l’azienda automobilistica più esposta ad una ricaduta della crisi nel Vecchio Continente. A Piazza Affari il titolo Fiat guadagna lo 0,32% a 9,285 euro, sostanzialmente in linea con l’andamento dell’indice di riferimento Ftse Mib.