Notizie Dati Bilancio Italia Finmeccanica: il 2012 si chiude in rosso. Nel 2013 tornerà l’utile ma scenderanno i ricavi

Finmeccanica: il 2012 si chiude in rosso. Nel 2013 tornerà l’utile ma scenderanno i ricavi

23 Aprile 2013 17:53

L’utile tornerà nel 2013. Lo ha promesso l’Amministratore delegato di Finmeccanica, Alessandro Pansa, nel corso dell’incontro con la stampa a margine del Cda che ha approvato i risultati 2012. Per quanto riguarda il dividendo, la decisione sarà presa dagli azionisti. “Il bilancio 2012 rappresenta il frutto di un lavoro di un anno molto difficile, nel corso del quale è stato portato avanti un piano di ristrutturazione che ha raggiunto i suoi obiettivi”, ha detto Pansa.

Il colosso aerospaziale italiano ha chiuso l’esercizio 2012 con un risultato netto negativo per 786 milioni di euro (-2,3 miliardi nel 2011), di cui 932 milioni sono imputabili al quarto trimestre. “Il dato è influenzato -si legge nella nota diffusa dalla società- da impairment di avviamenti nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, relativi a Selex ES (155 milioni) e a Drs (993 milioni)”. Al netto delle componenti straordinarie il risultato netto è positivo per 362 milioni.

I ricavi hanno evidenziato un incremento di un punto percentuale attestandosi a 17,2 miliardi di euro e gli ordini sono scesi del 2,2% a 16,7 miliardi. Il portafoglio ordini, pari a 44,9 miliardi, equivale “a circa due anni e mezzo di produzione”. L’Ebita in versione adjusted è passato da -216 a 1.080 milioni. I dati relativi ricavi ed Ebita sono in linea con le attese mentre l’andamento degli ordini è risultato inferiore alle stime.

L’indebitamento netto si è attestato a 3,37 miliardi, sostanzialmente in linea con il dato di fine 2011 (3,44 miliardi), mentre il flusso di cassa operativo è risultato positivo per 89 milioni, contro i – 358 milioni dell’esercizio precedente.

Ricavi stimati in calo nel 2013
Per il 2013, ha fatto sapere la società, i ricavi sono stimati in calo nella forbice 16,7-17 miliardi di euro, l’Ebita adjusted dovrebbe confermarsi in quota 1,1 miliardi e il free Operating Cash Flow è visto positivo per circa 100 milioni.