Notizie Notizie Italia Fininvest dovrà cedere quota eccedente il 9,9% di Mediolanum

Fininvest dovrà cedere quota eccedente il 9,9% di Mediolanum

10 Ottobre 2014 07:48

Fininvest dovrà dismettere la partecipazione eccedente il 9,9% detenuto in Mediolanum, come conseguenza delle disposizioni di Banca d’Italia d’intesa con l’Ivass nel contesto del procedimento relativo all’iscrizione di Mediolanum nell’albo dei gruppi bancari e a seguito della sopravvenuta perdita dei requisiti di onorabilità in capo al proprio controllante indiretto Silvio Berlusconi. E’ quanto riporta una nota della holding finanziaria, secondo cui la dismissione potrà avvenire anche mediante il conferimento in un trust ai fini della successiva alienazione a terzi entro 30 mesi dalla data della sua iscrizione. Il Cda di Fininvest si riunirà per la valutazione e l’esame del provvedimento e l’adozione delle conseguenti deliberazioni.

Fininvest inoltre, in conseguenza della sospensione dei diritti di voto per la quota di partecipazione eccedente il 9,9% del capitale sociale di Mediolanum, dà atto del venir meno dell’efficacia del patto di sindacato Mediolanum e, d’intesa con l’altro socio Fin.Prog. Sapa di Ennio Doris & C., darà corso alle azioni conseguenti che costituiranno oggetto di comunicazione al mercato.

La holding della famiglia Berlusconi, in occasione dell’ultima assemblea di bilancio, deteneva una quota del 30,15% della banca. Dovrà quindi cedere oltre il 20% della società. Il 29,73% era in mano a Ennio Doris mentre il 6,75% era posseduta dalla moglie Lina Tombolato. Non si è fatta attendere la reazione a Piazza Affari. Il titolo Mediolanum cede sul Ftse Mib il 3,29% a 4,99 euro.

Mediolanum in una nota “prende atto del comunicato stampa di Fininvest, relativo al provvedimento di Banca d’Italia che prevede che Fininvest inizi un processo per la dismissione della partecipazione in Mediolanum eccedente il 9,9%”. Nel comunicato la società fa sapere che “mantiene e persegue la sua stabile e consolidata presenza nel mercato, così come avvenuta e riconosciuta in questi anni, forte della garanzia e della continuativa partecipazione della famiglia Doris, che detiene oltre il 40% delle azioni”. “Mediolanum proseguirà la sua attività nel rispetto delle strategie e dei principi che hanno sempre contraddistinto questo gruppo. In virtù del consolidato rapporto tra la famiglia Doris e Silvio Berlusconi esprimiamo totale solidarietà a quest’ultimo anche in questa circostanza”.