Finanziari e automobilistici guidano il rimbalzo delle borse europee
Le piazze finanziarie europee si scrollano finalmente di dosso la debolezza che le ha contraddistinte nelle ultime cinque sedute. Sui mercati del Vecchio continente quest’oggi domina un deciso segno più, favorito soprattutto dall’exploit di numerosi titoli finanziari, tra i più penalizzati dalla crisi che ha investito il mercato del credito, e del comparto dell’auto.
Su entrambi i fronti, quello finanziario e quello automobilistico c’è attesa per la trimestrale che presenterà prima dell’apertura del mercato statunitense General Motors. La casa di Detroit è infatti uno dei maggiori emittenti di titoli obbligazionari, segmento su cui in mattinata si è assistito a una ridimensionamento dei prezzi dei credit default swap, contratti con cui il mercato specula sulla capacità di una società di evitare l’insolvenza. Nel momento in cui si scrive il future sullo statunitense S&P 500 segna un progresso dello 0,3%, così come il derivato sul Nasdaq Composite, indici che ieri hanno messo a segno un rialzo rispettivamente dell’1,02 e dello 0,82%.
Stamattina intanto la Commissione Europea ha reso noto di aver registrato un calo dell’inflazione nell’area euro, scesa dall’1,9% di giugno all’1,8% di giugno. Si tratta di un’indicazione confortante in vista della riunione della Bce del prossimo 2 agosto, che dovrebbe comunque, secondo le attese di consensus, confermare i tassi d’interesse al 4%. Sempre oggi si è saputo che l’indice di fiducia dell’Eurozona ha registrato un’ulteriore discesa da 111,7 a 111 punti.