Fiat: torna in utile nel 2010 e batte le attese, forte calo dell’indebitamento a 2,4 mld di euro
Fiat batte le attese del mercato. Il Lingotto ha svelato i conti relativi all’intero 2010 migliori delle previsioni, ma i titoli della galassia Agnelli viaggiano a due velocità in Borsa: Fiat Spa, dopo essere stata sospesa per eccesso di ribasso, guadagna adesso lo 0,81% a 7,45 euro, mentre Industrial scivola sul fondo del paniere principale con un -3% a 10,34 euro. Prima della scissione, avvenuta lo scorso 3 gennaio, i ricavi si sono attestati a 56,3 miliardi di euro, in aumento del 12,3% rispetto all’esercizio precedente. L’utile della gestione ordinaria è praticamente raddoppiato a 2,2 miliardi di euro (1,1 miliardi nel 2009), con attese che indicavano 2,17 miliardi di euro. Ben oltre il consensus (455 milioni) anche l’utile netto, salito a 600 milioni dal rosso di 848 milioni dello scorso anno. In forte calo l’indebitamento finanziario, sceso a 2,4 miliardi dai 4,4 miliardi di fine 2009. Anche in questo caso sono state battute le stime degli analisti che erano ferme a 3,9 miliardi di euro.
Ragionando in ottica post scissione Fiat Spa ha registrato ricavi pari a 35,9 miliardi di euro (+9,8%). Il business delle quattro ruote ha rilevato ricavi per 30,1 miliardi di euro (+6,3%): “i maggiori volumi di vendita dei veicoli commerciali leggeri, di Maserati e di Ferrari, nonché il positivo impatto dei cambi hanno più che compensato il calo, registrato da Fiat Automobiles Group nelle vendite di autovetture, conseguente al venir meno degli eco-incentivi nei principali mercati europei”. Il business dei componenti e sistemi di produzione ha conseguito una crescita dei ricavi del 23,6% a 10,9 miliardi di euro grazie alla maggiore domanda. Fiat Industrial ha registrato ricavi di 21,3 miliardi di euro, in aumento del 18,8% rispetto al 2009, con significativi recuperi dei volumi in tutti i business.
Per quanto riguarda l’utile netto il business dell’automobile ha registrato 222 milioni, quello industriale 378 milioni. Il trading profit totale, pari a 2,2 miliardi, è stato equamente diviso tra le due nuove società nate dallo spin-off. Per il 2011 per Fiat è attesa una crescita dei ricavi in un range del 2-3%, con un utile della gestione ordinaria nella forchetta 0,9-1,2 miliardi di euro. Il Cda della casa auto intende proporre un dividendo totale per il 2010 pari a 152 milioni di euro, mentre per il 2011 la politica delle cedole è prevista invariata al 25%.
Il Lingotto ha inoltre confermato gli obiettivi finanziari fissati per i diversi business nel piano 2010-2014 presentato lo scorso aprile. In particolare, per il 2011, Fiat Spa dovrebbe raggiungere un giro d’affari di 37 miliardi di euro, Industrial di 22 miliardi. L’utile della gestione ordinaria è visto a 0,9-1,2 per Fiat e di 1,2-1,4 miliardi per Industrial. Infine, l’indebitamento netto industriale di Fiat Spa dovrebbe attestarsi a 1,5-1,8 miliardi, mentre quello di Fiat Industrial è atteso a 1,8-2 miliardi di euro.