Ferrari con motore al massimo a Piazza Affari: nuovi top assoluti dopo conti e revisione guidance. Vigna: ‘raccolta ordini record’
Guidance 2021 rivista al rialzo dopo un trimestre in decisa crescita per Ferrari. Il gruppo di Maranello ha segnato tra luglio e settembre una crescita a doppia cifra sia dei ricavi (leggermente inferiori alle attese) che della redditività. A Piazza Affari la reazione del titolo è stata prima negativa, con ribassi fino a -2% post-conti , per poi imboccare nuovamente la via dei rialzi con nuovi massimi storici a 213,3 euro. Nelle ultime settimane aveva corso sui nuovi massimi storici (+18% nell’ultimo mese).
I numeri del trimestre
Il gruppo Ferrari ha chiuso il terzo trimestre 2021 con ricavi netti a 1.053 milioni di euro, in crescita del 18,6% (+20,7% a cambi costanti). Il consensus Bloomberg era di ricavi per 1,07 mld con gli analisti di Equita che vedevano i ricavi arrampicarsi fino a 1,108 mld.
I ricavi da Automobili e parti di ricambio sono stati pari a 883 milioni (in crescita del 21,6% o 23,5% a cambi costanti) “grazie all’aumento dei volumi e al mix prodotto positivo, a cui si è aggiunto il forte contributo dalle personalizzazioni”, rimarca la casa di Maranello.
Nel terzo trimestre del 2021 le vetture consegnate hanno raggiunto le 2.750 unità, con un incremento di 437 unità o del 18,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’ebitda del terzo trimestre si è attestato a 371 milioni, in crescita del 12,4% rispetto all’anno precedente e con un margine dell’ebitda del 35,2%. Nel terzo trimestre del 2021 l’EBIT è stato pari a 270 milioni, con un aumento del 21,8% rispetto all’anno precedente e con un margine dell’EBIT del 25,7%. I volumi hanno avuto un impatto positivo (Euro 39 milioni) che riflette l’aumento delle consegne rispetto all’anno precedente.
Il consensus indicava ebitda adj a 360,3 mln ed ebit adj a 242,9 mln.
La Rossa sottolinea come la variazione positiva del mix / prezzo (41 milioni) è dovuta al contributo del mix prodotti più ricco, grazie alla famiglia SF90 e alle Ferrari Monza SP1 e SP2, nonchè delle personalizzazioni, in parte controbilanciato dall’accelerazione delle consegne della Ferrari Roma e dal minore contributo della 812 Superfast.
L’utile netto è stato di 207 milioni e utile diluito per azione pari a 1,11 euro.
“Le eccezionali relazioni con i clienti, fondamentali per conseguire la crescita a doppia cifra nel trimestre e da inizio anno, si riflettono nella raccolta ordini record a livello globale, in particolare in Cina e Usa. Questi risultati, con la solidità della nostra visione e il team che ho l’onore di guidare mi consentono di guardare al futuro con grande fiducia e ottimismo”, rimarca Benedetto Vigna, amministratore di Ferrari.
Guidance 2021 rivista al rialzo
Ferrari ha aumentato le previsioni sull’Ebitda rettificato per l’intero anno. La nuova guidance indica un ebitda adj di 1,52 miliardi di euro (in precedenza era visto nel range tra 1,45 miliardi di euro a 1,5 miliardi di euro). Il nuovo obiettivo va a impattare perfettamente con quelle che erano le stime di consensus Bloomberg. L’Ebit adj è invece visto in area 1,05 euro miliardi (dal range 970 milioni/1,02 miliardi di euro). Il free cash flow industriale è atteso a oltre 550 milioni di euro dai circa 450 milioni di euro indicati in precedenza.
(notizia aggiornata alle 17:20)