Per Telecom Italia nuova sbandata a Piazza Affari: minimi a un anno con -34% in 6 mesi. Alta tensione in attesa cda straordinario

Telecom Italia torna a soffrire in Borsa. Dopo il moderato rialzo della vigilia, il titolo torna ad arrancare sui nuovi minimi annui. A metà mattinata segna -2,3% a 0,303 euro, livello più basso da inizio novembre 2020. A tenere banco sono ancora una volta le tensioni emerse dopo i deludenti conti del terzo trimestre e la richiesta dei francesi di Vivendi, azionisti di punta con il 23,7% del capitale, di un cambio di rotta. Tim in occasione della diffusione dei conti del 3° trimestre ha tagliato la guidance sull’utile ‘core’ 2021 a causa di un peggioramento delle condizioni del mercato italiano
I consiglieri espressi da Vivendi e alcuni consiglieri indipendenti a valle del CdA di settimana scorsa hanno chiesto la convocazione di un nuovo CdA per l’11 novembre per rivedere le strategie del gruppo. Il ceo di Tim, Luigi Gubitosi, aveva accennato all’opportunità di valorizzazione gli asset più rilevanti (la rete fissa) o performanti (Cloud, Sparkle, ICT, cybersecurity). La nuova riunione potrebbe nascere dalla necessità di proseguire nelle valutazioni strategiche, che probabilmente non hanno convinto appieno tutti i membri del CdA o richiedono ulteriori chiarimenti.
In Borsa nell’ultimo mese Telecom Italia segna un calo a doppia cifra (-11%) che porta a oltre -34 per cento il saldo degli ultimi 6 mesi (-20,3% YTD). La capitalizzazione di mercato di TIM è ora di circa 6,5 mld di euro.