Fed: Yellen, “appropriato” rialzo dei tassi nei prossimi mesi
È probabile che nei prossimi mesi un altro incremento dei tassi risulterà “appropriato”. È quanto ha dichiarato il Presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, nel corso di un’intervista presso l’Università di Harvard.
“È appropriato che la Fed alzi, gradualmente e con cautela, il tasso di interesse overnight” e questo, è probabile, “che accadrà nei prossimi mesi”. Anche perché l’inflazione è stimata in quota 2%, anche grazie al recente andamento di dollaro e petrolio, e il tasso di disoccupazione è vicino al ‘target’ fissato dall’istituto con sede a Washington. “L’economia continua a migliorare”.
Elementi negativi sono rappresentati dalla crescita dei salari e da quella della produttività, definita “miserabile”. Ieri di produttività aveva parlato Jerome Powell, membro votante del board della Federal Reserve, dichiarando che il tasso sui Fed Funds potrebbe essere mantenuto al di sotto dei livelli pre-recessione proprio a causa dell’andamento dell’indice che misura l’efficienza dei processi produttivi.
Gli analisti puntano sul meeting di luglio
“Ci aspettiamo che la banca centrale Usa non ritocchi i tassi a giugno, visto l’imminente referendum sulla Brexit”, ha rilevato Vincenzo Longo, market strategist di IG. “A nostro avviso, una manovra potrà esserci a luglio, sempre che il Regno Unito rimanga all’interno della Ue”, continua l’esperto.
Anche se in quell’occasione non è prevista nessuna conferenza stampa della Yellen, “crediamo che la numero uno della Fed approfitterà proprio di questi appuntamenti e della riunione di giugno per preparare il mercato a un ritocco nella riunione successiva”.
Al momento una stretta nel meeting in calendario il 14-15 giugno è prezzata al 28% mentre l’innalzamento del tasso benchmark a luglio è visto al 57%.
Fed: Yellen, l’America è in debito con Bernanke
Janet Yellen nel corso del suo intervento non ha perso occasione per ringraziare il suo predecessore, Ben Bernanke, che ha affrontato la peggiore crisi finanziaria dalla Grande Depressione degli anni ’30 del secolo scorso, “l’America gli deve molto”. Con Bernanke c’è “un debito enorme di gratitudine”, ha gestito la crisi del 2008 in maniera “magnifica”.