Fed allontana primo rialzo tassi e spinge Piazza Affari, ipotesi riassetto con Opa scalda Pirelli
Primo rialzo tassi probabile dopo l’estate
A scaldare l’umore degli investitori è l’atteggiamento più accomodante del previsto della Fed. La banca centrale statunitense ha rimosso, come da attese, l’aggettivo “paziente” in riferimento alla tempistica del primo rialzo dei tassi, ma ha fatto intendere che probabilmente la stretta arriverà solo dopo l’estate. “Per il timing esatto, nessuna chiara esplicitazione – commenta davide Marone di Fxcm – ma rispetto a giugno l’istituto centrale ha fatto intendere che non può escludere questa ipotesi per quanto appaia molto più verosimile l’autunno come corretto orizzonte temporale per il rialzo. Dunque la Fed non ha più pazienza ma di contro non è impaziente”.
In prima fila sul parterre di Piazza Affari figura Pirelli (+3,71% a quota 14,97 euro) in scia alle indiscrezioni stampa circa il riassetto del gruppo della Bicocca con l’ingresso di un nuovo socio asiatico. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera il gruppo della Bicocca starebbe per varare un complesso riassetto che porterà anche all’ingresso di un nuovo socio. Il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera continua a guardare in Asia dove in passato c’erano stati contatti con la coreana Hankook, la giapponese Yokohama e i cinesi China Chemical Corporation e Zhongce Rubber Company. Tra questi nomi potrebbe quindi esserci il nuovo socio una volta convinti i partner russi di Rosneft della necessità di un allargamento dell’alleanza a un partner asiatico. L’operazione si articolerebbe in un’Opa totalitaria lanciata dai nuovi soci insieme a Tronchetti, agli alleati di Nuove Partecipazioni più Intesa Sanpaolo e Unicredit con conseguente delisting di Pirelli da Piazza Affari.