Notizie Dati Bilancio Italia Enel: ecco i conti 2014 e il piano strategico 2015/2019. Titolo corre a Piazza Affari

Enel: ecco i conti 2014 e il piano strategico 2015/2019. Titolo corre a Piazza Affari

19 Marzo 2015 08:32
Enel scatta in avanti a Piazza Affari nel giorno della presentazione dei conti 2014 e del nuovo piano  strategico 2015/2019, il primo firmato da Francesco Starace. Indicazioni apprezzate dal mercato: il titolo del gruppo energetico italiano si mette subito in luce sul Ftse Mib, con guadagni superiori al 3% a 4,268 euro.
Il nuovo piano che verrà illustrato da Londra prevede una crescita dell’Ebitda nell’ordine di 2,4 miliardi di euro entro il 2019, ovvero ulteriori 6,7 miliardi di euro di Ebitda cumulato nell’arco di piano. Tra i punti chiave del business plan 18 miliardi di euro di investimenti destinati alla crescita industriale nell’arco di piano. Si tratta di 6 miliardi di euro in più rispetto al piano precedente.
Quanto al capitolo dimissioni la società ha precisato che sono “già in corso di realizzazione dismissioni per circa 2 miliardi di euro, mentre si prevede che ulteriori 3 miliardi di asset da dismettere si renderanno disponibili durante l’arco di piano”.  In questo modo Enel intende liberare fino a 5 miliardi di euro, da impiegare per la riorganizzazione delle attività in America Latina e per cogliere ulteriori opportunità di crescita. 
Enel ha inoltre annunciato una nuova politica di dividendi per il periodo 2015-2019 che “prevede che il payout per il 2015 aumenterà al 50% e crescerà di 5 punti percentuali su base annua fino a raggiungere il 65% nel 2018″. Nel caso in cui l’utile netto ordinario consolidato dovesse attestarsi al di sotto della guidance prevista per il 2015 o il 2016, si attende il pagamento di un dividendo minimo per azione pari a 0,16 euro per il 2015 e a 0,18 euro per il 2016”. 
Il piano che presentiamo oggi – ha dichiarato Francesco Starace, numero uno di Enel – offre un convincente invito all’investimento. La strategia di gruppo si basa sui nostri punti di forza: una posizione consolidata sui mercati emergenti, una chiara leadership tecnologica e reti di distribuzione digitalizzate nei mercati più maturi“. Quello che prevede Enel è che una “efficienza operativa e crescita industriale possano produrre un robusto incremento dell’Ebitda e generazione di cassa, a sostegno della crescita dei dividendi a beneficio degli azionisti”.
I conti 2014 e la proposta di dividendo
EnelIeri in tarda serata il consiglio di amministrazione di Enel ha approvato i risultati dell’esercizio 2014. La società ha registrato nel 2014 un risultato netto di gruppo pari a 517 milioni di euro rispetto ai 3.235 milioni di euro dell’esercizio precedente (-84%). “Il decremento – spiega Enel in una nota – è sostanzialmente dovuto al minor risultato operativo, all’incremento degli oneri finanziari netti e a perdite di valore concernenti alcune partecipazioni di minoranza detenute dal gruppo”. Sempre nel 2014 i ricavi del big energetico italiano si sono attestati a 75.791 milioni di euro, con un decremento pari a 2.872 milioni di euro (-3,7%) rispetto al 2013. L‘indebitamento finanziario netto a fine 2014 si è attestato a 37.383 milioni rispetto ai 39.706 milioni al 31 dicembre 2013. Enel ha inoltre annunciato che proporrà una cedola per l’esercizio 2014 pari a 0,14 euro per azione. 
Nel capitolo dedicato alla “prevedibile evoluzione della gestione” Enel ha spiegato che “per competere efficacemente nell’attuale contesto macro-economico e cogliere, allo stesso tempo, le nuove opportunità di business nel settore energetico, è orientato verso una nuova strategia industriale basata su quattro principi fondamentali: il raggiungimento di elevati livelli di efficienza operativa attraverso la gestione ottimale dei costi e degli investimenti di mantenimento degli asset; il riavvio di un percorso di crescita “industriale” del Gruppo grazie ad un deciso incremento degli investimenti di sviluppo; la gestione attiva del portafoglio, sviluppata in un’ottica di creazione di valore;  la politica dei dividendi”.