Brunello Cucinelli: crescita ricavi a doppia cifra è destinata a proseguire, investimenti spingono l’indebitamento nel 2014
La crescita a due cifre registrata dai ricavi nel 2014 è
destinata a proseguire anche nell’anno corrente. Brunello Cucinelli ha
annunciato che l’esercizio 2014 si è chiuso con un giro d’affari di 355,8
milioni di euro, il 10,3% in più (+10,5% a cambi costanti) rispetto a un anno
prima. I mercati internazionali, il cui peso è pari a 80,7% sul totale, segnano
un + 12,3% e il mercato italiano riporta un incremento dei ricavi del 2,8%.
“Quello che si è appena concluso è stato un anno ‘amabile’ per la nostra
azienda, un anno nel quale sono stati confermati i nostri intenti e le nostre
aspettative non solo di una crescita costante sui mercati internazionali ma
anche di un ritorno a numeri nuovamente in aumento anche in Italia”, ha
commentato Brunello Cucinelli, Presidente e Amministratore delegato della
società.
A livello geografico, il mercato nordamericano ha segnato un incremento dei ricavi
del 12,7% portando il peso sul totale al 34,5% (33,8% al 31 dicembre 2013).
+8,2% invece per l’Europa al 32,8% del totale (33,5% nel 2013) in scia del “contributo
del turismo di fascia alta, in particolare nei sell-out di vendita delle più
importanti città e località resort, con un notevole e costante flusso in tutti
i 12 mesi dell’anno”. Balzo del 32,7%
per la Greater China e +15,9% per il resto del mondo.
A fine anno la posizione finanziaria netta è pari a circa 43 milioni, dai 16,1
milioni del 2013. “Il 2014 rappresenta il terzo anno del pluriennale piano di
investimenti (circa 40 milioni investiti nel 2014), indirizzato verso
investimenti commerciali, produzione e logistica, infrastruttura tecnologica,
coerentemente con le dinamiche analizzate nei primi 9 mesi dell’anno, e
strutturale allo sviluppo di lungo periodo e posizionamento del marchio al
vertice del segmento del lusso assoluto”, spiega la società.
Outlook improntato all’ottimismo
Crescita di ricavi e marginalità a due cifre anche nel 2015. “Avendo in casa
gli ordinativi per la collezione Primavera Estate 2015 e visti i sell out
finali invernali 2014, siamo convinti che quest’anno 2015 potrà essere
altrettanto speciale, immaginando una crescita dei ricavi e delle marginalità a
due cifre ma sempre garbata”. La view resta positiva anche allungando l’orizzonte
temporale: “anche guardando più in là, agli anni a venire, rimaniamo
altrettanto fiduciosi e positivi”.