FCA sforna conti 2015 oltre le attese, titolo nervoso in attesa di aggiornamento business plan
Ricavi ed ebit 2015 oltre le attese
FCA ha chiuso l’anno con ricavi netti pari a 113,2 miliardi di euro, in aumento di 17,1 miliardi di euro (+18%; +6% a parità di cambi di conversione) rispetto ai 96,1 miliardi di euro del precedente esercizio. I risultati includoni i dati di Ferrari. Battute di poco le attese di consensus Bloomberg che erano di 112 mld. L’EBIT adjusted si è attestato a 5.267 milioni di euro, in crescita di 1.501 milioni di euro (+40%; +19% a parità di cambi di conversione) rispetto al precedente esercizio. Il consensus degli analisti era di 4,62 mld. L’EBIT adjusted esclude l’impatto ante imposte di componenti atipiche per complessivi 2.203 milioni di euro, di cui 1.631 milioni di euro attribuibili a NAFTA, 219 milioni di euro a LATAM, 205 milioni di euro ad APAC e 47 milioni di euro a EMEA.
A seguito del completamento della scissione di Ferrari il 3 gennaio 2016, l’indebitamento netto industriale di FCA è sceso a 5 miliardi di euro. L’indebitamento netto industriale di FCA al 31 dicembre 2015 risultava pari a 6 miliardi di euro, in diminuzione rispetto ai 7,7 miliardi di euro al 31 dicembre 2014. La riduzione riflette per 9,7 miliardi di euro il flusso di cassa positivo della gestione operativa e per 0,7 miliardi di euro l’effetto positivo dei cambi di conversione, principalmente dovuto alla svalutazione del Real brasiliano, in parte compensati da 9,2 miliardi di euro di investimenti. La riduzione riflette inoltre incassi pari a 0,9 miliardi di euro relativi all’IPO del 10% di Ferrari e 0,3 miliardi di euro versati ai soci di minoranza.
I nuovi obiettivi finanziari di FCA per il 2016, che non includeranno Ferrari, sono di un utile netto adjusted sopra quota 1,9 miliardi di euro dagli 1,7 miliardi del 2015 (ex-Ferrari). I ricavi netti sono visti oltre quota 110 mld di euro (dai 111 mld del 2015), l’ebit adj oltre i 5 mld (dai 4,8 mld del 2015) e un indebitamento netto sotto la soglia dei 5 mld.