Notizie Notizie Italia FCA e Renault: fusione si riavvicina dopo che Parigi silura Bollorè

FCA e Renault: fusione si riavvicina dopo che Parigi silura Bollorè

11 Ottobre 2019 18:01

Fca spettatore interessato del cambio ai vertici di Renault. A circa un anno dal suo arrivo, Renault mette alla porta l’AD Thierry Bollorè. L’uscita di Bolloré con effetto immediato era attesa dal mercato, dopo le ultime indiscrezioni, secondo le quali all’interno della dirigenza della casa automobilistica d’Oltralpe si era creato un clima teso. In particolare, negli ultimi mesi sarebbero diventati difficili i rapporti tra Bolloré e il presidente Jean-Dominique Senard su alcune questioni chiave, come la fusione con Fca e la gestione dell’alleanza con Nissan. L’estromissione di Bolloré fa parte dello sforzo di Renault-Nissan di mettere alla porta i dirigenti ancora collegati alla figura di Carlos Ghosn, il numero uno dell’alleanza Renault- Nissan,  arrestato a novembre in Giappone per illeciti finanziari.

Bollorè in questi mesi era stato tra i più scettici a una riapertura del dialogo con Fca ripetendo più volte che l’opzione Fca era ‘il passato’.

La casa automobilistica francese cerca così di voltare pagina dopo decenni di leadership targata Ghosn e nel mirino è finito Bollorè. A spingere per il siluramento di Bolloré il presidente di Renault Jean-Dominique Senard. “L’alleanza ha bisogno di una boccata d’aria fresca”, ha precisato Senard. Il board di Renault ha ora nominato Clotilde Delbos come amministratore delegato ad interim, il tempo necessario per trovare e nominare il successore. Anche in Giappone, il board di Nissan questa settimana ha provveduto a nominare il successore di Hiroto Saikawa, uomo fidato di Ghosn, dimessosi a inizio settembre. Il nuovo CEO di Nissan è ora il 53enne Makoto Uchida.

FCA vede aprirsi un varco

La revisione di entrambi i team di gestione, Renault e Nissan, può fungere da catalizzatore per rimettere in piedi i discorsi interrotti a giugno per una futura fusione con Fiat Chrysler. Ne sono convinti gli analisti. Citi, in nota riportata da Bloomberg News, sottolinea come il presidente Jean-Dominique Senard ed il CFO di Renault Clotilde Delbos sono i entrambi sostenitori, almeno a voce, di una fusione con il gruppo italo-statunitense.

La fusione Renault/Fiat quindi può tornare in auge e rimane un’”opzione solida”, anche se vincolata da ostacoli politici, sottolinea JPMorgan. La decisione di estromettere Bollorè dalla Renault è in ogni caso un segno di quanto la casa automobilistica francese voglia urgentemente sanare la spaccatura con Nissan.  Ed Fca è lì ad aspettare.

 

L’alleanza ‘obbligata’

Le speranze di svolta per il gruppo che fa capo alla famiglia Elkann sono riposte principalmente su una fusione che coinvolga altre case automobilistiche più avanti sul fronte elettrificazione. L’opzione di un ritorno di fiamma con Renault appare sempre più obbligato anche alla luce del valzer di alleanze in atto (l’ultima quella tra Toyota e Suzuki sulle auto a guida autonoma). FCA dovrà aspettare il 2020 prima del via alla produzione a Melfi dei modelli ibridi di Renegade e 500 X e la produzione della 500 elettrica a Mirafiori.