Fiat Chrysler Automobiles assumerà altri 1.000 lavoratori entro il 2015 negli stabilimenti italiani attraverso l’applicazione del Jobs Act. Lo ha annunciato Alfredo Altavilla, responsabile della regione Emea di Fca durante l’incontro con i sindacati di Fim, Uilm, Fismic, Ugl e associazioni quadri. Le assunzioni avverranno negli stabilimenti di Melfi, Sevel, Cassino, Termoli, Verrone e Cento. Le nuove assunzioni si andranno ad aggiungere alle 1.550 stabilizzazioni con contratto a tempo indeterminato a Melfi preannunciate nei giorni scorsi dall’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne.
Le 1.000 nuove assunzioni, coerenti con le nuove regole del mercato del lavoro stabilite con il Jobs Act, saranno 600 a Melfi, di cui le prime 250 entro giugno “con l’obiettivo di portare la capacità produttiva dello stabilimento a 1.200 vetture al giorno”, ha spiegato Altavilla, mentre le restanti avverranno entro l’anno. Duecento persone verranno assunte alla Sevel, 170 a Verrone. È inoltre previsto l’inserimento di 100 giovani sul progetto Alfa Romeo a Cassino (50) e Termoli (50) “destinati a ruoli di team leader”, ha precisato il manager. Per quanto riguarda Mirafiori, Altavilla ha confermato che la programmazione per la realizzazione della Maserati Levante va avanti secondo i tempi previsti e quindi la produzione dovrebbe partire alla fine dell’anno o all’inizio del prossimo.
Da parte loro i sindacati hanno riferito che Fca ha confermato la fine della cassa integrazione e dei contratti di solidarietà in tutti gli stabilimenti italiani del gruppo entro il 2018, come previsto dal piano presentato a maggio dell’anno scorso.
In tema di Jobs Act, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha dichiarato, nel corso di un convegno sulla legge al Palazzo di Giustizia di Milano, che questa settimana il Consiglio dei ministri approverà gli ultimi decreti attuativi della riforma. Poletti ha spiegato che il Cdm non è stato ancora fissato ma “vedremo stasera se farlo domani o dopodomani” e che comunque “entro stasera si saprà quando”. “Abbiamo un limite massimo, quello di presentarli alle Camere entro lunedì prossimo”. E ha aggiunto: “Lo sforzo che abbiamo fatto è di completare la delega entro sei mesi, non credo che si sia sempre fatto”.
Due i decreti attuativi del Jobs Act finora approvati definitivamente: quello sul contratto indeterminato a tutele crescenti e quello sulla nuova indennità di disoccupazione (Naspi).