Notizie Notizie Mondo Fase 3 sui mercati: settori e asset su cui puntare se va tutto liscio, in caso contrario c’è rischio replay crollo Fase 1 

Fase 3 sui mercati: settori e asset su cui puntare se va tutto liscio, in caso contrario c’è rischio replay crollo Fase 1 

8 Maggio 2020 16:44

L’allentamento delle misure di lockdown è iniziato in diversi paesi, tra cui l’Italia, e i mercati azionari sono spettatori interessati per carpire l’effetto che avrà tale graduale ripresa della normalità e in particolare se si eviterà la temuta risalita dei contagi in questa fase di riapertura.

Questa riapertura parziale è un primo passo verso la nuova normalità e rappresenta un segnale positivo anche se ci vorranno mesi, qualcuno ipotizza anche anni, prima di poter recuperare quello che si è perso in otto settimane di lockdown. Le stime parlano di un calo del Pil globale per il 2020 compreso in una forchetta che va dal 5% al 12%.

Mercati già prezzano recupero senza intoppi

Le attese per questa nuova fase hanno portato i mercati a recuperare una buona fetta delle perdite nel corso delle scorse settimane con Wall Street reduce da un aprile record (miglior mese dal 1987 e miglior aprile dal lontano 1938). “I mercati guardano avanti e hanno già comprato buona parte della ripresa, sposando lo scenario di un recupero veloce e senza grossi intoppi – sottolinea Paolo Mauri Brusa, gestore del team Multi Asset Italia di GAM (Italia) SGR – . La condicio sine qua non però è che le misure di contenimento funzionino a dovere e che la ripresa non subisca rallentamenti eccessivi o peggio un nuovo stop”.

Cosa aspettarsi quindi in prospettiva sui mercati? “E’ probabile che nelle prossime settimane l’euforia vista nel mese di aprile lasci spazio ad una maggiore cautela, lo stiamo già osservando da qualche giorno – argomenta il gestore di GAM – .  E’ il caso quindi di tornare ad analizzare i dati delle curve dei contagi in Europa, Germania e Francia in primis”. E l’Italia resta un osservato speciale, essendo stata la prima mettere in atto le misure restrittive e tra quelli colpiti più duramente.

Fase 3 per i mercati, sono due gli scenari possibili

Secondo l’esperto di Gam, se rilevazioni di metà maggio daranno segnali confortanti in tutti i principali paesi dell’Unione, allora la fase 3 dei mercati finanziari potrà dare il via ad una ripresa più ampia, che abbraccerà anche i settori più ciclici, le piccole e medie capitalizzazioni e i segmenti più rischiosi del credito. “Osservando infatti i dati cinesi vediamo come l’attività manifatturiera e la domanda di energia stiano tornando velocemente ai livelli precedenti al lockdown. Anche sul fronte dei consumi il recupero è evidente ma con qualche differenziazione: mentre la flessione sui beni di prima necessità è stata marginale e di breve durata, sui beni voluttuari è stata decisamente più profonda e al momento la domanda resta abbondantemente al di sotto dei livelli precedenti”, continua Mauri Brusca che aggiunge come molti settori, come ad esempio quelli legati ai viaggi e al turismo, avranno tempi di recupero molto più lunghi e continueranno a essere penalizzati rispetto al resto del mercato. Se i dati dovessero invece segnalare una recrudescenza decisa dei contagi, o anche un semplice passo indietro, allora la fase 3 finirebbe con l’assomigliare alla fase 1. Al momento però l’esperienza di Cina, Corea del Sud e Taiwan è di buon auspicio.