Riscontri positivi anche dall’ultima asta di titoli governativi del mese di febbraio. I Btp a 5 e 10 anni sono stati collocati oggi a rendimenti in deciso calo rispetto al mese precedente con domanda sostenuta.
Il Tesoro italiano ha collocato titoli di Stato a medio-lungo termine per complessivi 6,25 miliardi di euro, al massimo della forchetta prevista che era 5-6,25 mld.
Rendimento Btp a 5 anni ai minimi da maggio 2011
Sono stati allocati titoli a 5 anni con scadenza maggio 2017 per 2,5 miliardi di euro al rendimento medio del 4,19% dal 5,39% dell’asta di titoli ad analoga scadenza tenuta a fine gennaio. Si tratta del rendimento minimo dal maggio 2011. La domanda è stata pari a 1,412 volte il quantitativo offerto da 1,3 dell’asta precedente. Per quanto concerne invece l’asta di titoli decennali con scadenza 2022 per 3,75 mld con rendimento medio del 5,39% dal 6,8% della precedente asta di titoli decennali. Il bid-to-cover è stato pari a 1,40 da 1,42 dell’asta di fine gennaio.
Ieri risultati eccellenti dall’asta Bot con il collocamento di complessivi 12,25 miliardi di euro di titoli a breve scadenza, al massimo della forchetta preventivata con il rendimento dei titoli a sei mesi sceso ai minimi dal settembre 2010.
Modesta la reazione oggi del mercato all’asta Btp con lo spread che si mantiene in moderato calo a quota 354 punti base, con il rendimento del Btp decennale al 5,37%, nei pressi dei minimi dallo scorso ottobre. Il Btp a 2 anni offre un rendimento pari al 2,58%.
A marzo-aprile in scadenza titoli per quasi 90 mld
Il mese di febbraio era quello più impegnativo per l’Italia nel percorso di rifinanziamento del proprio debito con in scadenza titoli governativi per 53 mld. Nei prossimi due mesi (marzo e aprile) sono in scadenza Bot, Ctz, Cct e Btp per quasi 90 miliardi di euro.