L’export sostiene la bilancia commerciale italiana. Bene Usa, tiene la Cina. Male la Russia
L’economia italiana prosegue nel trend di miglioramento iniziato da alcuni mesi e che trova nella ritrovata forza dell’export un punto chiave della ripresa del Bel Paese.
Molto positivi i dati dalla bilancia commerciale italiana che nel mese di luglio ha segnato un saldo positivo per 8,03 miliardi di euro dai 2,81 miliardi del mese precedente e in crescita di circa 1 miliardo rispetto ai 7 miliardi del luglio 2014. Bene anche il dato limitato ai Paesi UE che sempre a luglio segna un saldo pari a 3,01 miliardi dai 594 milioni del mese precedente.
Segnali positivi anche dall’import che registra una crescita significativa, +4,2%, confermando la tendenza evidenziata negli ultimi mesi.
E’ proprio l‘export, favorito anche dalla relativa debolezza dell’euro nei confronti delle principali valute mondiali, dollaro statunitense in primis, uno dei punti chiave per spiegare questo cambio di tendenza che trova sempre più conferme nei numeri e nell’economia reale italiana.
Le esportazioni verso gli Stati Uniti dall’inizio del 2015 segnano un confortante +22,9%. Bene come prevedibile il settore lusso e anche il comparto automotive, grazie in particolare alle vendite di autovetture a fine luglio hanno praticamente segnato un raddoppio rispetto all’anno passato balzando a quota 2,7 miliardi di euro.
Tiene tutto sommato l’export verso il mercato cinese dove il made in Italy non registra contrazioni ma segna invece una confortante crescita di circa 4 punti percentuali a luglio nonostante i timori legati alla crescita dall’ex Celeste Impero.
Da segnalare invece il continuo deterioramento dell’export verso il mercato russo: le vendite verso l’area ex sovietica segnano a luglio una flessione di circa 35 punti percentuali.