Eurozona: due vertici sulla crescita e l’occupazione a ottobre. La situazione è preoccupante
Due vertici straordinari dedicati unicamente alla crescita e all’occupazione avranno luogo questo autunno. Lo si apprende dal documento di conclusione del Consiglio europeo avvenuto sabato a Bruxelles. I capi di Stato e di governo dei Paesi membri hanno accolto con favore la proposta del premier italiano, Matteo Renzi, di organizzare, nel mese di ottobre, una conferenza sull’occupazione, in particolare l’occupazione giovanile. “L’Italia e gli altri Paesi vogliono rispettare tutte le regole, ma dobbiamo sottolineare l’importanza della crescita – ha detto il premier Renzi – La situazione dell’economia in Europa è molto negativa”. Sempre in autunno verrà convocato un altro Consiglio europeo per affrontare la situazione economica dell’Eurozona.
“Nonostante miglioramenti di rilievo delle condizioni dei mercati finanziari e gli sforzi strutturali compiuti dagli Stati membri, la situazione economica e occupazionale in Europa desta notevoli preoccupazioni – si legge nel documento finale – Nelle ultime settimane i dati economici hanno confermato che la ripresa, in particolare nella zona euro, è debole, l’inflazione straordinariamente bassa e la disoccupazione inaccettabilmente elevata”. Alla luce di queste considerazioni, il Consiglio europeo ha appoggiato “l’intenzione espressa dal governo italiano di organizzare, nel mese di ottobre, una conferenza a livello di capi di Stato o di governo sull’occupazione, in particolare l’occupazione giovanile, sulla scorta di quelle tenutesi a Berlino e a Parigi. In autunno il Consiglio europeo affronterà a sua volta la situazione economica e verrà convocato un vertice euro specifico”.
La situazione in Ucraina, in arrivo nuovi sanzioni contro la Russia
Il Consiglio europeo ha affrontato anche il delicato discorso sulla crisi Ucraina, esortando lo studio di nuove sanzioni contro la Russia. “Il Consiglio europeo mantiene il suo impegno nel monitoraggio e nella valutazione delle misure restrittive adottate dall’Unione europea ed è pronto ad adottare importanti ulteriori provvedimenti, alla luce dell’evoluzione della situazione sul campo – si apprende dal documento – Chiede alla Commissione di avviare con urgenza lavori preparatori, congiuntamente con il SEAE e di presentare proposte a fini di esame entro una settimana”. Tra le possibili nuove misure quella di inserire una disposizione sulla base della quale le persone e le istituzioni che trattino con i gruppi separatisti nel Donbass siano inserite nell’elenco delle sanzioni.
Le nomine, la Mogherini è la nuova Lady Pesc
Infine, il Consiglio Ue ha eletto i nuovi vertici istituzionali. In particolare, l’attuale premier polacco Donald Tusk è stato nominato presidente del Consiglio europeo per il periodo che va dal 1° dicembre 2014 al 31 maggio 2017. Bruxelles ha inoltre nominato il ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, Alto rappresentante Ue per la Politica estera e la sicurezza. Mogherini sarà la nuova Lady Pesc (Pesc sta per “politica estera e sicurezza comune” dell’Unione europea), dopo Catherine Ashton.