Notizie Notizie Italia Europa cerca il rimbalzo. Ftse Mib recupera 18.000 punti e Nasdaq 100 verso supporto chiave

Europa cerca il rimbalzo. Ftse Mib recupera 18.000 punti e Nasdaq 100 verso supporto chiave

2 Novembre 2020 11:35

I mercati europei dopo un’apertura sostanzialmente flat cercano il rimbalzo anche se l’incertezza e la cautela degli operatori rimane alta in attesa delle elezioni imminenti americane (domani 3 novembre). Da questo punto di vista infatti le incognite sono tante. I sondaggi danno per vincente il Democratico Biden, ma i sondaggi non sempre hanno rispecchiato la realtà dei fatti. Inoltre, nel caso di vittoria di Biden, sarà importante la composizione del Senato. Un senato saldamente in mano dei Repubblicani renderebbe la vita difficile al neoeletto Presidente, rendendo difficile l’approvazione di riforme strutturali e fiscali attese dal mercato. Non solo, l’importante consistenza del voto per Posta probabilmente porterà ad una contestazione di Trump che potrebbe allungare i tempi dell’insediamento alla Casa Bianca. Tutti elementi di rischio per il mercato. In Europa invece prosegue l’incertezza legata alla diffusione covid con diversi Paesi ormai in lockdown e l’Italia che tra oggi e domani deciderà come incrementare le misure restrittive.

Quanto detto si riassume bene sul VIX, l’indice della volatilità implicita delle opzioni sull’S&P 500 che appunto rimane sui 40 punti, soglia che indica forte tensione sui mercati.

 

 

Ftse Mib: tentativo di ripresa dei 18.000 punti. Il break di 17.636 punti confermerebbe il sentiment avverso

Quadro tecnico molto delicato per il Ftse Mib che settimana scorsa ha infranto il supporto chiave dei 18.000 punti per poi ritornarci in chiusura di settimana. Oggi l’indice tenta il recupero di tale livello ma il quadro resta delicato. Lo si evince sia dai volumi in rialzo sul forte calo di settimana scorsa e sia su RSI che è sceso in ipervenduto, a segnalare le pressioni ribassiste in crescita. In particolare, una chiusura sotto i minimi della settimana scorsa a 17.636 punti confermerebbe il break del supporto chiave a 18.000 punti, con prosecuzione verso 17.000 punti e 16.500 punti.

Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare i Turbo Open End UniCredit ISIN DE000HV4H376 con leva 3,8 volte e strike a 21467,431918 punti e ISIN DE000HV4GDU6 con leva 8,55 volte e strike a 19894,019893 punti.

Al rialzo invece più prudente attendere il recupero in chiusura di 18.400 punti per mettere nel mirino 19.174 punti.

Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End UniCredit ISIN DE000HV4EQU3 con leva 6,8 volte e strike a 15572,275826 punti.

 

Nasdaq 100: fase correttiva verso supporto chiave sulla fascia 11.000/10.750 punti

La vicinanza con le elezioni presidenziali USA ha avviato una fase correttiva fisiologica per l’indice delle big tech USA. Ora però, l’esito delle elezioni potrebbe generare un forte rimbalzo o una forte discesa dell’indice. Difficile fare previsioni perché tutto rimane appeso all’esito delle elezioni come abbiamo indicato nella prima parte dell’articolo.

Da un punto di vista tecnico comunque il Nasdaq 100 si è avvicinato pericolosamente al range chiave di supporto compresa tra 11.000 e 10.750 punti e che ha già a settembre sostenuto i prezzi. In questa fascia di prezzo infatti si può vedere sia la neck line di un doppio massimo a 10.750 punti (più probabile) e sia un testa e spalle con neck line (tratteggiata in blu sul grafico) invece sugli 11.000 punti (prezzi attuali). Entrambe sono figure d’inversione che potrebbero accendere la volatilità sull’indice con primo target a 10.274 punti e 10.000 punti. In entrambi i casi, proiettando in modo classico il target ribassista si potrebbe avere un calo anche del 10% o superiore. Da dire però che con le banche centrali sempre pronte a intervenire, tali target sembrano ormai avere un basso livello predittivo. Una rottura di 10.750 punti in chiusura comunque dovrebbe accrescere la volatilità sull’indice e puntare a 10.274 e 10.000 punti.

Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare i Turbo Open End UniCredit ISIN DE000HV4H2F9 con leva 5,9 volte e strike a 13235,892071 punti e ISIN DE000HV4H2C6 con leva 8,97 volte e strike a 12486,595013 punti.

Al rialzo invece maggiore cautela. Meglio attendere il recupero di 11.480 punti con target 12.000 e 12.400 punti.

Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End UniCredit ISIN DE000HV4H277 con leva 20 volte e strike a 10509,435036 punti.

 

A seguire l’analisi video dei sottostanti su TRADING FLOOR