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Europa, banche tradizionali tra tagli e ricavi in calo nell’ultimo decennio

Pubblicato 14 Luglio 2022 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:05
Nell’ultimo decennio il settore bancario europeo ha vissuto un calo strutturale dei ricavi e dei margini, dipeso dall’appiattimento dei tassi e dagli effetti delle nuove regolamentazioni, poi aggravato dalla pandemia e dall’attuale scenario geopolitico. A evidenziarlo è il report sulle challenger banks di Mediobanca, che ha fotografato le difficoltà degli istituti tradizionali.

Queste sfide hanno obbligato le banche tradizionali ad avviare una profonda ristrutturazione dei modelli distributivi. Tra il 2010 e il 2020 si sono ridotti il personale bancario (-34,4% in Spagna, -26,4% nel Regno Unito, -14,8% in Italia e -13,9% in Germania) e ancor più gli sportelli (-48,3% nel Regno Unito, -48,1% in Spagna, -36,8% in Germania e -30,1% in Italia). Spicca la contrapposizione tra il Nord Europa, dove sussiste una bassa densità di filiali in rapporto alla popolazione, e il blocco mediterraneo, con incidenze superiori alla media.