Notizie Notizie Mondo Eurogruppo: sì ad aiuti alle banche spagnole per 39,5 mld, rimandata decisione su Grecia e Cipro

Eurogruppo: sì ad aiuti alle banche spagnole per 39,5 mld, rimandata decisione su Grecia e Cipro

4 Dicembre 2012 09:59

L’Eurogruppo ha approvato gli aiuti alle banche spagnole, mentre per il sostegno alla Grecia e a Cipro la decisione è stata rimandata a metà dicembre. Questo in sintesi l’esito dell’incontro di ieri a Bruxelles dei ministri delle finanze della zona euro. Questi verranno raggiunti oggi dai loro omologhi europei che non fanno parte dell’Unione monetaria. Dall’Ecofin odierno potrebbe scaturire un accordo sulla supervisione bancaria da affidare alla Banca centrale europea, secondo alcune indiscrezioni raccolte da Bloomberg.

Tornando a alle decisioni prese ieri dall’Eurogruppo, il sistema bancario spagnolo riceverà aiuti per 39,5 miliardi di euro, di cui 37 saranno destinati alle quattro banche inclusa Bankia e i rimanenti 2,5 miliardi andranno invece  per il finanziamento della bad bank. La prima tranche sarà versata la prossima settimana, mentre un altro esborso è previsto l’inizio dell’anno prossimo. I fondi verranno trasferiti dall’Esm al Frob, il fondo statale spagnolo per la ristrutturazione delle banche.

Nessuna decisione invece è stata presa sul caso Grecia, che ieri ha annunciato il piano di buyback da 10 miliardi di euro. I ministri delle Finanze della zona euro dovranno valutare nella riunione del 13 dicembre l’esito di questa operazione che rappresenta un passaggio chiave per poter ottenere gli aiuti internazionali.

Tutto rimandato anche su Cipro, le cui banche sono state contagiate dalla crisi per la forte esposizione sulla Grecia. “Accolgo con favore i primi passi importanti che Cipro sta già attuando con azioni concordate con la troika nella bozza di protocollo d’intesa, fra cui le misure di risanamento finanziario – ha dichiarato Jean-Claude Juncker, presidente dell’Eurogruppo – Invito Cipro e la troika a concludere le negoziazioni sui termini di un piano, al fine di raggiungere un accordo su un pacchetto di regolazione in modo tempestivo”. Ossia prima di settimana prossima.

Sempre ieri, il presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker, ha fatto sapere la sua intenzione di lasciare l’incarico a fine anno-inizio 2013. Lo scorso luglio, Juncker aveva accettato una proroga di sei mesi del suo mandato, che durava dal 2005, per impossibilità di raggiungere un accordo sul successore.