Eurogruppo: di Cipro si tornerà a parlare dopo le elezioni, per le banche previsto tetto massimo a ricapitalizzazione
Il pacchetto di aiuti destinato a Cipro? Ne riparliamo a fine marzo. È quanto ha dichiarato Jeroen Dijsselbloem, Ministro delle Finanze olandese e neo presidente dell’Eurogruppo, che oggi nel corso della conferenza stampa che ha fatto da corollario al meeting dei Ministri delle Finanze dell’area Euro ha rimarcato che nel corso dell’incontro non sono stati discussi i dettagli del salvataggio cipriota.
“Stiamo lavorando a un pacchetto completo -ha detto Dijsselbloem- e cercheremo di raggiungere un accordo a marzo, dopo le elezioni”. Dijsselbloem, che oggi per la prima volta ha diretto l’Eurogruppo, ha definito la situazione cipriota “complicata” evitando di commentare le indiscrezioni rilanciate dal Financial Times relative un piano che prevederebbe perdite in conto capitale per i detentori dei titoli di Stato e i titolari di conti non garantiti (“Cipro non accetterà mai questo tipo di misura”, ha già fatto sapere il Ministro delle finanze dell’isola, Vassos Shiarly).
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Spunta il tetto massimo alla ricapitalizzazione diretta
Un altro aspetto cruciale è rappresentato dalla ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo salva-Stati Esm, un’ipotesi particolarmente caldeggiata dalla Spagna ma poco gradita ai paladini dell’austerità come Germania e Olanda. Dijsselbloem ha fatto sapere che i paesi dell’Eurozona stanno valutando la possibilità di porre un tetto massimo alla ricapitalizzazione diretta e che in qualunque caso la questione sarà discussa nelle prossime riunioni.