Eurobond, Conte sbotta e minaccia Italexit: ‘Ue batta un colpo o Italia costretta a fare da sola’
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"È nell'interesse reciproco che l'Europa batta un colpo, che sia all'altezza della sfida, altrimenti dobbiamo assolutamente abbandonare il sogno europeo e dire ognuno fa per sè ma impiegheremo il triplo, il quadruplo, il quintuplo delle risorse per uscire da questa crisi e non avremo garanzia che ce la faremo nel modo migliore, più efficace e tempestivo". Così il premier Giuseppe Conte in un'intervista rilasciata alla tedesca Bild.
Conte batte i pugni sul tavolo e minaccia l'Italexit e paventa la fine del sogno europeo:
"Se l'Europa non si darà strumenti finanziari all'altezza della sfida, come gli Eurobond, l'Italia sarà costretta a far fronte all'emergenza e alla ripartenza con le proprie risorse. Ma le risposte nazionali rischiano di essere meno efficaci rispetto ad un'azione coordinata europea e possono mettere a repentaglio il sogno europeo".
Oggi la nuova riunione dell'Eurogruppo - ovviamente in videoconferenza in tempi di coronavirus - dopo che quella dell'altroieri, martedì 7 aprile, durata 16 ore fino alla mattinata di ieri, mercoledì 8 aprile, non è stata capace di dare una risposta su come far fronte alla crisi peggiore dalla Seconda Guerra Mondiale.
Una riunione, praticamente, che si è conclusa con un flop, con l'Olanda e la Germania schierate contro la soluzione degli eurobond coronabond auspicata dall'Italia e da altri paesi tra cui Francia e Spagna.
Conte batte i pugni sul tavolo e minaccia l'Italexit e paventa la fine del sogno europeo:
"Se l'Europa non si darà strumenti finanziari all'altezza della sfida, come gli Eurobond, l'Italia sarà costretta a far fronte all'emergenza e alla ripartenza con le proprie risorse. Ma le risposte nazionali rischiano di essere meno efficaci rispetto ad un'azione coordinata europea e possono mettere a repentaglio il sogno europeo".
Oggi la nuova riunione dell'Eurogruppo - ovviamente in videoconferenza in tempi di coronavirus - dopo che quella dell'altroieri, martedì 7 aprile, durata 16 ore fino alla mattinata di ieri, mercoledì 8 aprile, non è stata capace di dare una risposta su come far fronte alla crisi peggiore dalla Seconda Guerra Mondiale.
Una riunione, praticamente, che si è conclusa con un flop, con l'Olanda e la Germania schierate contro la soluzione degli eurobond coronabond auspicata dall'Italia e da altri paesi tra cui Francia e Spagna.