Ethereum: quanto può salire con ok SEC agli ETF spot sulla crypto
La possibile approvazione di un ETF su Ethereum ha riacceso i riflettori sulle criptovalute, alimentando guadagni sia per Ether sia per Bitcoin e altre monete digitali. Secondo gli analisti, l’eventuale via libera ad un exchange traded fund che investa direttamente nella criptovaluta potrebbe spingere i prezzi del token verso i 4.000 dollari e oltre.
ETF su Ethereum al test della SEC Usa
Da lunedì Ether ha registrato un balzo del 22%, passando da $3.074 a circa 3.740 dollari, in scia alle speculazioni sulla possibile approvazione in tempi brevi di un exchange traded fund spot sulla criptovaluta da parte della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.
In particolare, la SEC dovrebbe pronunciarsi tra giovedì e venerdì sulle richieste avanzate rispettivamente da Vaneck e Ark Invest. Fino a pochi giorni fa, un esito negativo sembrava quasi scontato, ma il sentiment è improvvisamente cambiato e alcuni esperti hanno rivisto al rialzo le chance di un ETF spot-Ether dal 25% al 75%.
Secondo AllianceBernstein, in caso di semaforo verde da parte della SEC, il prezzo di Ether potrebbe schizzare verso l’alto, aumentando del 75% e oltre.
ETF Ethereum, la view dell’esperto su tempistiche e prezzi
Secondo Eugenio Sartorelli, esperto di criptovalute e membro del board di Siat, le possibilità di un’approvazione della SEC agli ETF su Ether “sono concrete, ma ritengo che il via libera possa arrivare in autunno” e non già il 23 maggio, data in cui l’autorità si pronuncerà sul prodotto di VanEck.
Per quanto riguarda la potenziale reazione delle quotazioni di Ethereum – e a cascata di Bitcoin e tutto il mondo cripto – “possiamo stimare l’impatto positivo delle quotazioni Etf Bitcoin in un +30/40%. Pertanto, partendo da un prezzo di Ethereum lievemente superiore ai $3.000 a inizio settimana, il semaforo verde agli Etf Ethereum potrebbe portare questa cryptovaluta ben oltre 4000 dollari”.
Con riferimento a Bitcoin, l’effetto atteso è “leggermente inferiore, ma comunque tale da portarlo a nuovi massimi storici e sopra i 74.000 dollari”.
Possibile correzione ma le opportunità restano concrete
Se in passato i guadagni di Ethereum erano legati principalmente alla forza del Bitcoin, ora potrebbe essere ETH a spingere la più nota criptovaluta.
Inoltre, come sottolineano gli analisti di AllianceBernstein, la dinamica della domanda e dell’offerta di Ether è ancora più attraente di quella del Bitcoin. Il 38% dei token ETH è bloccato in staking, contratti finanziari intelligenti basati su tecnologia blockchain e costruiti su Ethereum. Lo staking è un processo in cui gli investitori bloccano i propri ether per proteggere la blockchain e guadagnare premi. “Pertanto, l’offerta di ETH rimane limitata”.
Secondo Sartorelli, “la mini-euforia di questi giorni potrebbe portare a rapide correzioni generalizzate, nel caso non si arrivasse già ora ad una approvazione dell’Etf su ETH”. In generale, conclude l’esperto, “quotazioni sotto i 3000 $ possono essere una buona opportunità per un Ethereum che, nell’arco dell’anno, ha potenzialità di crescita anche grazie ai miglioramenti attesi nell’architettura della sua blockchain.”