Bitcoin, i fattori che potrebbero guidare il nuovo rally verso quota $100mila

Il prezzo del bitcoin potrebbe superare il traguardo dei 100mila dollari entro la fine di quest’anno. Lo ha detto il ceo di Galaxy Digital, Michael Novogratz, in un’intervista a Bloomberg TV. Negli ultimi mesi, il bitcoin ha registrato una performance notevole, con un incremento significativo dai minimi di ottobre. Anche nell’ultima settimana la cripto per eccellenza ha mostrato una buona resilienza, mantenendosi sopra i livelli di supporto critici e tentando di superare la resistenza chiave.
Target bitcoin a $100mila a fine 2024
“Se prendiamo 73.000 dollari nella prossima settimana, finiremo l’anno a 100mila dollari. Da qualche parte lì o anche più in alto” ha chiarato a Bloomberg TV Michael Novogratz, ceo di Galaxy Digital, società di asset digitali e blockchain. Ciò indica un guadagno del 40% rispetto al prezzo attuale (71.200 dollari).
Per quanto riguarda le motivazioni, Novogratz ha affermato che ora sono due i catalizzatori per un nuovo rally del bitcoin. “Più chiarezza normativa, che pensavo fosse una probabilità bassa a quel punto, e la Fed che inizia a muoversi” ha detto l’appassionato di cripto. “Stiamo ottenendo la chiarezza normativa. Sebbene si tratti di un fattore positivo in via di sviluppo, ci sono chiari segnali che il governo sta cambiando atteggiamento nei confronti del settore”.
Il settore delle criptovalute in generale è in fermento dopo che il mese scorso, la Securities and Exchange Commission ha sorpreso i mercati approvando gli ETF spot su ether senza problemi o resistenze. Nel frattempo, “l’acquisto da parte del Wisconsin di ETF su bitcoin per un valore di circa 163 milioni di dollari lo scorso trimestre dimostra che anche le istituzioni e i fondi pensione stanno abbracciando le risorse digitali”, ha affermato Novogratz.
La politica inizia ad interessarsi alle cripto
Ma un “evento incredibile sta effettivamente accadendo a Capitol Hill, dove i democratici sono meno propensi a trattare le criptovalute come una questione politica”, ha osservato Novogratz. Sebbene non tutti i membri del partito siano contrari alle criptovalute, ha affermato che “alcuni legislatori hanno portato la dura posizione del partito contro tali valute. Ma ora la situazione sta cambiando poiché le criptovalute svolgono un ruolo più importante nel finanziamento elettorale. Ecco perché i democratici si sono svegliati. Ci sono circa 150 milioni di dollari in procinto di raggiungere i 250 milioni di dollari in questi Super PAC crittografici”, ha detto il top manager.
Per quanto riguarda le elezioni, “l’ex presidente Donald Trump sembrerebbe più adatto al settore delle criptovalute, ma avrà meno importanza chi diventerà presidente nel lungo periodo, dato che la retorica pro-cripto sta diventando sempre più importante”.
Una volta eliminati gli ostacoli politici, Novogratz prevede che ciò porterà a una legislazione in grado di stimolare il rialzo delle criptovalute. Ad esempio, se il Financial Innovation and Technology for the 21st Century Act, noto come disegno di legge FIT21, venisse approvato, ciò consentirebbe alle grandi banche di perseguire vendite e scambi di criptovalute, attirando una nuova ondata di finanziamenti istituzionali, ha affermato. La proposta di legge mira a creare un quadro normativo completo per il mercato statunitense delle risorse digitali.
Il punto tecnico sul bitcoin
Il grafico del bitcoin (BTC/USD) mostra una tendenza rialzista sostenuta, con il prezzo attuale che si attesta intorno a 71.000 dollari. Dal minimo relativo toccato a ottobre 2023, il prezzo ha intrapreso un forte movimento ascendente, supportato dalla trendline di medio periodo (linea blu) e dalle medie mobili a 50 (linea gialla) e 200 periodi (linea arancione), che fungono da importanti supporti dinamici.
Il bitcoin, tra ieri e oggi, si trova al test della resistenza chiave a 71.431 dollari senza però riuscire a superarla definitivamente. Questo livello statico è rafforzata dalla trendline discendente di breve termine (linea viola), che parte dal massimo storico del 13 marzo (73.794 dollari) ed è stata confermata il 21 maggio. Se il prezzo riuscisse a rompere con decisione questa resistenza, si aprirebbero ulteriori spazi verso l’assalto dei massimi assoluti.
L’indice di forza relativa (RSI) a 14 periodi si trova attualmente a 63, indicando che il mercato non è ancora in zona di ipercomprato, suggerendo quindi che c’è ancora spazio per ulteriori rialzi prima di una possibile correzione. Il volume di scambio è stato consistente, con un picco evidente durante i movimenti più importanti, segnalando un forte interesse da parte degli investitori.
In tale scenario, la rottura della resistenza a 71.431 dollari insieme al break della suddetta trendline ribassista potrebbe spingere il prezzo verso il primo target a 73.794 dollari e poi a salire nuovi record assoluti. Al ribasso, una rottura del supporto a 67.357 dollari potrebbe portare a una correzione verso i livelli di supporto a 63.917 dollari, dove nei pressi passa la trendline rialzista in blu, e successivamente a 60.567 dollari.
In sintesi, il bitcoin rimane in una solida tendenza rialzista, supportata da forti volumi di scambio e indicatori tecnici favorevoli. Tuttavia, è essenziale monitorare i livelli chiave di resistenza e supporto per valutare la sostenibilità del movimento attuale e identificare potenziali inversioni di tendenza.