Notizie ETF ETF & QE: Source lancia dei replicanti smart orientati sulle società esportatrici di Ue e Giappone

ETF & QE: Source lancia dei replicanti smart orientati sulle società esportatrici di Ue e Giappone

Pubblicato 8 Giugno 2015 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:38

Stefano Caleffi - SourceGli ETF strategia iniziano a guardare anche a temi collegati agli effetti dei piani di quantitative easinge conseguenti svalutazioni valutarie. Source ha lanciato due innovativi ETF “export oriented” su Eurozona e Giappone che nella scelta dei componenti dell’indice sottostante su concentrano sulle società esportatrici della zona euro e nipponiche. Si tratta del Source STOXX Eurozone Exporters UCITS ETF e del Source STOXX Japan Exporters UCITS ETF che replicano i nuovi indici STOXX International Exposure. Entrambi gli ETF sono disponibili nella versione con e senza copertura del rischio di cambio. Il Source STOXX Eurozone Exporters UCITS ETF è stato lanciato sullo Xetra di Francoforte in euro, con una versione con copertura in dollari americani sulla Borsa di Londra, mentre il Source STOXX Japan Exporters UCITS ETF è stato lanciato sulla Borsa di Londra con una versione disponibile sullo XETRA con copertura in euro.
“I nostri investitori hanno evidenziato l’esigenza di assumere una posizione più mirata sui temi collegati alla svalutazione delle valute e alle politiche di Quantitative Easing – ha commentato Stefano Caleffi, responsabile di Source per l’Italia – e questi indici si concentrano proprio sulle società nell’Eurozona e in Giappone che ottengono la maggior parte dei ricavi dall’estero. Si tratta di opportunità particolarmente interessanti in questo momento, considerato che sia la Banca Centrale Europea sia la Banca del Giappone hanno adottato politiche Quantitative Easing, che potrebbe indebolire le valute ed incrementare gli utili delle società esportatrici”.
Gli indici sottostanti sviluppati da Stoxx partono dalle società che nei rispettivi indici di riferimento ottengono almeno il 50% dei ricavi dall’estero e vengono poi ponderati per la capitalizzazione di mercato del flottante e per la percentuale dei ricavi internazionali. Le singole posizioni hanno un limite massimo del 5%.