Notizie Europa 15a candelina per gli ETF europei. BlackRock vede traguardo 1.000 mld $ entro 5 anni

15a candelina per gli ETF europei. BlackRock vede traguardo 1.000 mld $ entro 5 anni

Pubblicato 10 Aprile 2015 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:38

Gli Exchange Traded Funds (ETF) si apprestano a compiere i 15 anni dal loro approdo in Europa. I primi ETF ad essere quotati in Europa sono stati due fondi azionari europei, approdati alla Deutsche Börse l’11 aprile 2000, ovvero l’iShares STOXX Europe 50 UCITS ETF e l’iShares EURO STOXX 50 UCITS ETF. Dopo 15 anni sono ben 2.269 gli ETF disponibili in Europa, quotati in 22 Paesi di tutto il continente e gestiti da 45 diversi emittenti. L’industria vanta un patrimonio in gestione di 494 miliardi di dollari e gli asset del primo ETF inglese, l’iShares Core FTSE 100 UCITS ETF, sono costantemente cresciuti, tanto da renderlo il principale ETF azionario sul mercato inglese per patrimonio, pari a 3,7 miliardi di dollari.
“Gli ETF rappresentano una delle storie di successo del XXI° secolo dell’industria europea degli investimenti – rimarca Rachel Lord, responsabile EMEA di iShares, piattaforma ETF di BlackRock – In soli 15 anni, partendo da zero questo segmento del mercato finanziario si è affermato fino a raggiungere quota 500 miliardi di dollari, offrendo livelli di efficienza, trasparenza e valore che hanno democratizzato gli investimenti all’interno del continente”. Rachel Lord sottolinea poi come in Europa la crescita della diffusione di ETF è di gran lunga superiore alla media mondiale e l’Europa fornisce il principali contributo alla struttura e alle dimensioni del mercato globale. Secondo l’esperta di BlackRock il patrimonio degli ETF europei, che si appresta a superare a brevissimo termine i 500 miliardi di dollari, entro il 2019, quando l’industria entrerà nella fase di maturità, dovrebbe superare i 1.000 miliardi di dollari, mentre il mercato globale si attesterà a 6.000 miliardi di dollari.
“Ci sono stati molti sviluppi – prosegue la Lord – in particolare sul segmento dei fondi che replicano mercati di nicchia e alternativi, come materie prime e immobiliare. Oltre alla continua innovazione, come gli smart beta, riteniamo che gli investitori continueranno ad utilizzare gli ETF come strumenti per implementare i loro investimenti core, azionari ed obbligazionari, basati su indici di capitalizzazione di mercato”. “Assistiamo ad una crescente adozione da parte di investitori che in precedenza utilizzavano prodotti negoziati OTC, in particolare futures, e che ora si rivolgono agli ETF per la prima volta grazie alla loro liquidità e ai bassi costi. Il percorso è delineato chiaramente e ogni giorno osserviamo nuovi investitori degli ETF a livello europeo”, conclude il responsabile dell’area EMEA di iShares.