Notizie Trading e Mercati ETF da record in Europa dopo Bce e Fed, investitori tornano a puntare forte sull’azionario

ETF da record in Europa dopo Bce e Fed, investitori tornano a puntare forte sull’azionario

8 Ottobre 2019 15:17

A settembre gli Etf europei hanno messo a segno il miglior mese di sempre, totalizzando una raccolta di 17,3 miliardi di euro rispetto agli 8,4 miliardi di deflussi registrati ad agosto. Lo si apprende dal report sul trend mensile degli Etf nel mercato europeo stilato da Lyxor, secondo cui i nuovi investimenti sono ascrivibili principalmente agli ETF azionari che archiviano anch’essi il miglior risultato mensile di tutti i tempi (+11,1 miliardi), portando il totale da inizio 2019 a 2,2 miliardi.

 

I capitali confluiti negli Etf obbligazionari (4,3 miliardi) e su materie prime (382 milioni) hanno registrato un modesto rialzo a settembre. I titoli di Stato dei mercati emergenti hanno apportato il principale contributo (1,3 miliardi) facendo salire il totale di capitali confluiti da inizio anno a 40 miliardi per gli Etf obbligazionari e 650 milioni per quelli sulle materie prime.

 

Pur evidenziando un rallentamento rispetto ad agosto, gli investimenti negli Etf smart beta sono rimasti positivi (204 milioni), anche se l’anno in corso è uno dei migliori per questo tipo di prodotti. Infine, ma non meno importante, gli ETF Esg continuano il proprio trend record: grazie a una raccolta mensile di 1,2 miliardi, il totale di capitali confluiti da inizio anno si attesta a 9,7 miliardi.

Sponda da Bce e Fed, effetto di breve o cambio di trend? 

Il contributo più significativo è giunto dagli Stati Uniti, seguiti a breve distanza dall’Europa (+3,9 e +3,2 miliardi rispettivamente) malgrado il pessimismo degli ultimi mesi. I tagli dei tassi decisi dalla Fed e dalla Bce sembrano aver agito da principali catalizzatori. Questo allentamento, rimarca il report di Lyxor, sembra avere aiutato i mercati azionari e i flussi ETF europei hanno recuperato un po ‘di terreno dopo massicci deflussi di 17,2 miliardi di euro negli ultimi dieci mesi.

 

“Sul fronte europeo, è ancora troppo presto per dire se la ripresa avrà vita breve o se, al contrario, segnerà l’inizio di un trend più duraturo. Affinché questo clima positivo persista, crediamo che si dovrà probabilmente fare ricorso a un maggior attivismo fiscale, come affermato da Mario Draghi, presidente uscente della Bce. La politica monetaria potrebbe aver raggiunto i limiti della sua efficacia” afferma Marlène Hassine Konqui, Head of ETF Research di Lyxor.

 

“Negli Stati Uniti i tagli dei tassi preventivi operati dalla Fed e la resilienza del settore dei servizi dovrebbero continuare a imprimere slancio alla crescita e a sostenere i flussi, nonostante le notizie sulla guerra commerciale provochino occasionali fluttuazioni” conclude Konqui.