Notizie Notizie Mondo Esame subprime superato da Barclays ma non dal mercato

Esame subprime superato da Barclays ma non dal mercato

15 Novembre 2007 15:05

Barclays ha passato la prova dell’aggiornamento di metà trimestre, annunciando svalutazioni molto inferiori alle attese degli operatori, ma questo non è stato sufficiente ad arginare le vendite sui finanziari, anche oggi tra i più penalizzati su tutti i listini internazionali.


Sotto la lente dei mercati continuano a essere infatti tutti gli elementi in grado di dare indicazioni sugli effetti della crisi sub-prime sui bilanci degli istituti bancari e delle società finanziarie. E le novità non sono mancate.


Standard & Poor’s ha abbassato il rating di Bear Stearns da A+ ad A con outlook negativo, seguendo di qualche giorno l’annuncio della banca d’affari di svalutazioni per 1,2 miliardi di dollari. 

Indiscrezioni circolanti sul mercato parlano inoltre di svalutazioni per perdite su mutui e asset backed securities per Ge Asset Management, una delle divisioni di General Electric.


 

Nel frattempo il titolo Barclays dopo aver azzerato il rialzo con cui il mercato aveva accolto stamattina l’aggiornamento societario (massimo toccato a 569,5 pence), si trova attualmente sui minimi di seduta, in calo dell’1% a 527,5 pence. Stamane Barclays aveva annunciato svalutazioni per 1,3 miliardi di sterline, pari a 2,7 miliardi di dollari nella sua divisione di investment bank Barclays Capital. Una svalutazione di 500 milioni di sterline è legata al trimestre tra luglio e settembre e l’altra di 800 milioni di sterline al solo mese di ottobre. Ancora più significativi i risultati della divisione nei primi 10 mesi del 2007, che nonostante le svalutazioni hanno mostrato un utile pre tasse di 1,9 miliardi di sterline, in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 

Generalmente sotto pressione anche i titoli bancari italiani. In calo soprattutto Banco Popolare (-3,7% a 14,75 euro) e Intesa Sanpaolo (-1,5% a 5,115 euro), che già ieri aveva lasciato sul terreno dopo la presentazione della trimestrale oltre 2 punti percentuali. Invariata invece Unicredit a 5,58 euro.