Notizie Notizie Italia Eni, utile netto dimezzato ma outlook rivisto al rialzo

Eni, utile netto dimezzato ma outlook rivisto al rialzo

27 Ottobre 2023 12:24

Il colosso dell’energia, Eni, ha pubblicato i conti relativi al terzo trimestre dell’anno leggermente al di sopra delle attese degli analisti ma in forte calo su base annuale. La società ha pubblicato un nutile netto adjusted del terzo trimestre pari a €1,82 mld sopra le attese ma in calo del 51% rispetto allo stesso periodo del 2022. “I numeri sono stati condizionati dall’indebolimento dei prezzi degli idrocarburi, ma attenuato in modo significativo dal miglioramento delle prestazioni industriali”, si legge nel comunicato stampa. Nei nove mesi, l’utile netto adjusted di competenza degli azionisti è stato di €6,66 mld anche qui in calo del 38% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il titolo prosegue in rialzo dell’1,38% a 15,69 euro per azione in seguito alle dichiarazioni relativi all’outlook rivisto al rialzo.

“Il flusso di cassa operativo di €3,4 mld si traduce in un flusso di cassa discrezionale, free cash flow, di circa €1,5 mld una volta finanziati investimenti organici pari a €1,9 mld. Commenta il ceo di Eni, Claudio Descalzi. “Sia l’utile operativo sia la generazione di cassa si collocano in vetta alla serie storica di risultati trimestrali. Il free cash flow discrezionale cumulato fino a oggi di circa €6,2 mld supera ampiamente la prevista remunerazione degli azionisti per il 2023 compreso il riacquisto di azioni, contribuendo in tal modo a migliorare la flessibilità finanziaria e gli indici di solidità patrimoniale con un rapporto di leva stabile a 0,15.

Eni, i numeri nel dettaglio

L’utile per azione nel terzo trimestre dell’anno si è attestato a 0,54 euro per azione anche qui in netto calo rispetto all’1,06 euro per azione registrato nello stesso periodo di un anno fa. L’utile operativo proforma adjusted, che integra i margini operativi delle società all’equity, risulta pari a €4 mld nel terzo trimestre 2023 e pari a €14,1 mld nei nove mesi. Questa performance riflette la ripresa della E&P rispetto al trimestre precedente, grazie alla crescita produttiva e ai migliori prezzi di realizzo, nonché il solido contributo di Refining, Enilive (il business della mobilità sostenibile) e Plenitude.

“Nel terzo trimestre ’23 abbiamo compiuto importanti progressi nella attuazione della nostra strategia di trasformazione e, ancora una volta, abbiamo conseguito eccellenti risultati operativi e finanziari. Nella E&P stiamo accelerando i piani di sviluppo del gas equity e della produzione di GNL, leva fondamentale per assicurare forniture energetiche affidabili e al tempo stesso per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione.” Ha commentato il ceo Claudio Descalzi nel comunicato stampa.

Nel terzo trimestre 2023, la divisione E&P (exploration and production) ha conseguito l’utile operativo adjusted di €2,6 mld (-39% rispetto al terzo trimestre 2022) impattato dall’indebolimento dei prezzi di realizzo (+30% circa l’utile operativo adjusted su base sequenziale). Includendo il contributo delle società all’equity, l’utile operativo proforma adjusted del terzo trimestre 2023 ammonta a €3,4 mld. Il risultato operativo adjusted dei nove mesi 2023 è stato di €7,5 mld (rispetto ai €13,5 mld dei nove mesi 2022). La produzione del trimestre è aumentata del 4% rispetto al terzo trimestre 2022, a 1,64 mln boe/g.

La divisione GGP ha registrato l’utile operativo adjusted di €0,11 mld nel terzo trimestre 2023, scontando limitati benefici dalle attività di ottimizzazione degli asset, in un mercato caratterizzato da una volatilità relativamente più moderata e dal restringimento degli spread gas rispetto al terzo trimestre 2022.

“GGP ha incrementato in modo sostanziale il portafoglio di GNL contrattualizzato grazie a tre nuovi accordi di lungo termine in Congo, Qatar e Indonesia per un volume totale a regime di 6,5 mld mc/anno. Ha commentato Descalzi in occasione della pubblicazione dei conti. “I settori della transizione energetica stanno crescendo in maniera rapida. Enilive (Eni Sustainable Mobility) ha completato l’operazione relativa alla joint venture della bioraffineria di Chalmette negli USA e sta valutando altri progetti internazionali di espansione nei biocarburanti facendo leva sulle nostre tecnologie e competenze distintive. Plenitude è prossima a traguardare i 3 GW pianificati di capacità rinnovabile installata entro fine anno, come pure gli obiettivi reddituali. Il perfezionamento dell’acquisizione di Novamont rafforzerà la trasformazione di Versalis in chiave chimica verde. “

Dividendo e buyback confermati

Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato la distribuzione della seconda delle quattro tranche del dividendo relativo all’esercizio 2023 pari a €0,23 per azione (per un totale di €0,94 di dividendo annuo) come deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del maggio con data stacco cedola 20 novembre 2023 e pagamento 22 novembre 2023.

La prima tranche del programma di acquisto di azioni proprie 2023, avviato il 12 maggio 2023, si è conclusa con l’acquisto di 62 mln di azioni proprie (pari all’1,84% del capitale sociale) per un costo complessivo di €825 mln. Inoltre, nell’ambito dell’autorizzazione dell’Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023, a settembre Eni ha avviato la seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di €1,375 mld, per un numero massimo di 275 mln di azioni (circa l’8% del capitale sociale) da eseguirsi entro aprile 2024. Al 20 ottobre 2023 sono state acquistate 26,5 milioni di azioni per un esborso di €400 mln.

L’outlook

L’amministratore delegato, Claudio Descalzi è stato positivo anche sulla guidance per i prossimi trimestri. “Guardando al futuro, riteniamo che l’evidente miglioramento dei fondamentali del business e i progressi strategici saranno alla base di attrattivi ritorni per gli azionisti e, coerentemente a tali prospettive, rivediamo al rialzo le nostre previsioni annuali di EBIT e flusso di cassa operativo, mentre aumentiamo il passo del programma di buyback per l’anno corrente.”

Equita, i numeri positivi per il titolo Eni

Gli analisti di Equita hanno commentato i numeri così: “Riteniamo che il set di risultati abbia implicazioni positive per le stime e per il titolo in quanto: I risultati sono migliori delle nostre attese e quelle di consensus; l’outlook per il 2023 è migliorato sia per le ipotesi di scenario sulle commodity sia per performance industriali più forti (quest’ultime c. €0.6b a livello di EBIT). Il nuovo outlook è marginalmente superiore alle nostre stime; Il FCF FY23 implicito è migliorato a €7.5b (da €6.85b al mid range) vs €7.25b exp; Il buyback sarà accelerato negli ultimi mesi del 2023 (il piano di Buyback da €2.2b rappresenta c. 32% CFFO, di poco superiore al range 25%-30% target di ENI). Potenzialmente stimiamo €0.8 bn in 4Q23, in linea con le nostre attese.”