Eni: utile netto -74% a 1,33 miliardi nel 2014, cash flow record. Dividendo sarà di 1,12 euro
Eni ha chiuso il quarto trimestre del 2014 con un utile netto adjusted di 460 milioni di euro, in calo del 64% per effetto, si legge in una nota, del peggioramento della performance operativa e dei minori proventi su partecipazioni (-0,42 miliardi) relativi in particolare agli oneri derivanti dalla valutazione al prezzo di borsa delle partecipazioni in Galp e Snam al servizio dei rispettivi prestiti obbligazionari convertibili. Il dato è inferiore al consensus Bloomberg di 597 milioni di euro. Su base annua l’utile netto adjusted è stato di 3,71 miliardi di euro diminuisce del 16,3% rispetto all’anno precedente per gli stessi driver del trimestre con un tax rate in riduzione di 1 punto percentuale.
L’utile netto 2014 è crollato del 74,2% a 1,33 miliardi di euro rispetto al precedente esercizio. Nel solo quarto trimestre c’è stata una perdita netta di 2,34 miliardi. Nel 2014 l’utile operativo adjusted consolidato è ammontato a 11,6 miliardi, in flessione dell’8,5% a causa della flessione del risultato E&P (-3,1 miliardi, pari a -21,1% nell’anno) per il minore prezzo del petrolio. Molto bene invece il flusso di cassa netto da attività operativa che nel 2014 si è attestato a 15,09 miliardi di euro (+38,8% rispetto al 2013) e nel quarto trimestre a 5,37 miliardi (+68,5%). Rispetto alla situazione al 30 settembre 2014, l’indebitamento finanziario netto è diminuito di 2,13 miliardi.
Il Cda intende proporre la distribuzione di un dividendo di 1,12 euro per azione (1,10 euro nel 2013) di cui 0,56 euro distribuiti nel settembre 2014 a titolo di acconto. Il dividendo a saldo di 0,56 euro per azione sarà messo in pagamento a partire dal 20 maggio 2015 con stacco cedola il 18 maggio 2015.
“Nel quarto trimestre, in presenza di un contesto di mercato sfavorevole, Eni ha ottenuto eccellenti risultati ed una generazione di cassa record negli ultimi sei anni”, ha commentato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, i risultati preliminari 2014. “I motivi principali di tale performance sono stati l’elevato valore della produzione upstream e l’accelerazione della ristrutturazione dei business mid-downstream. Sono inoltre proseguite le iniziative, avviate nel maggio 2014, di ribilanciamento del portafoglio di gruppo, di focalizzazione sulle attività core upstream ulteriormente rafforzate dai continui successi esplorativi e da una costante crescita organica delle riserve certe, e di ricerca di un maggior livello di efficienza. In funzione dei risultati conseguiti proporrò al prossimo Cda la distribuzione di un saldo dividendo 2014 di 0,56 euro per azione”.
La produzione d’idrocarburi del quarto trimestre 2014 è stata di 1,648 milioni di barili equivalenti al giorno con un incremento del 6,7% rispetto al quarto trimestre 2013 escludendo l’effetto del disinvestimento degli asset in Siberia. Nel quarto trimestre 2014 in uno scenario caratterizzato dalla debolezza della domanda e dalla perdurante pressione competitiva, le vendite di gas naturale di 23,70 miliardi di metri cubi sono diminuite del 7,3% rispetto al quarto trimestre 2013.
Per quanto riguarda il 2015, Eni si attende una crescita nella produzione di idrocarburi rispetto al 2014 a parità di effetto prezzo nei PSA grazie all’avvio di nuovi giacimenti e al ramp-up di quelli avviati nel 2014 in particolare in Angola, Congo, Regno Unito, Stati Uniti e Norvegia, mentre le vendite di gas sono previste rimanere stabili. Sempre nel 2015 il management prevede iniziative di ottimizzazione e riprogrammazione dei progetti d’investimento con conseguente riduzione dello spending rispetto al 2014 (12,2 miliardi l’ammontare degli investimenti tecnici e 0,4 miliardi quello di investimenti finanziari del consuntivo 2014) in risposta al trend ribassista del prezzo del petrolio; tali azioni, spiega la nota, avranno un impatto nel complesso limitato sui piani di crescita delle produzioni a breve e medio termine. Eni infine ricorda che le strategie e gli obiettivi del piano quadriennale 2015-2018 e le proiezioni economiche e finanziarie saranno l’oggetto della strategy presentation programmata per il prossimo 13 marzo.