La Ferrero non è in vendita, ceo smentisce ogni illazione. Alba si ferma per i funerali di Mr Nutella

Niente cessione. Il gruppo Ferrero interviene con decisione per smentire le voci di cessione del controllo tornate in circolare in questi giorni a seguito della morte del patron Michele Ferrero. “L’azienda non è e non sarà in vendita se non per i suoi consumatori”. Sono le parole usate dall’amministratore delegato del gruppo di Alba, Giovanni Ferrero, in riferimento alle “illazioni tornate a circolare in questi giorni secondo cui l’Azienda Ferrero potrebbe essere oggetto di cessione ad altri gruppi”. Nella nota di smentita si sottolinea come tali voci siano “fatte circolare tra l’altro in un momento particolarmente doloroso per la famiglia e l’azienda”.

Già in passato si erano più volte rincorse voci di una possibile cessione con l’interessamento soprattutto del colosso elvetico Nestlé e di Mars. Il gruppo Ferrero, che secondo le ultime stime ha un valore di circa 30 miliardi di dollari, è la quarta più grande azienda dolciaria del mondo, con l’8% circa del mercato globale del cioccolato, dietro colossi quali Mondelez, Mars e Nestlé. Lo stesso Giovani Ferrero, alla guida del gruppo dal 2011 dopo la morte del fratello Pietro per arresto cardiaco, a fine 2013 smentì ogni possibile cessione del controllo da parte della famiglia che non è interessata al momento nemmeno all’apertura del capitale attraverso l’approdo in Borsa. Il patrimonio netto della famiglia ammonta a circa 26,5 mld di dollari (stime Forbes). 

Domani i funerali ad Alba
Michele Ferrero, uomo più ricco d’Italia e a capo di un gruppo che fattura circa 8,4 mld di euro, è deceduto il 14 febbraio nella sua casa a Montecarlo. Oggi è stata aperta la camera ardente allestita nel piazzale interno dello stabilimento Ferrero di Alba, mentre il funerale dell’inventore della Nutella è previsto domani alle ore 11 nel Duomo di Alba.