Abi: riparte credito a imprese a fine 2014, ancora in crescita le sofferenze
Se da una parte aumentano ancora le sofferenze bancarie in Italia, dall’altra ripartono i finanziamenti alle imprese. E’ questa la fotografia scattata dal Rapporto mensile dell’Abi. Le sofferenze lorde sono risultate a fine 2014 pari a quasi 183,7 miliardi, dai 181,1 miliardi di novembre. Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è del 9,6% a dicembre (8,1% un anno prima; 2,8% a fine 2007), valore che raggiunge il 16,1% per i piccoli operatori economici (14% a dicembre 2013; 7,1% a fine 2007), il 16,2% per le imprese (13,3% un anno prima; 3,6% a fine 2007) ed il 6,9% per le famiglie consumatrici (6,5% a dicembre 2013; 2,9% a fine 2007). Le sofferenze nette registrano a fine 2014 una lieve diminuzione, passando da 84,8 miliardi di novembre agli 84,5 miliardi di dicembre. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è risultato pari al 4,64% a dicembre dal 4,67% di novembre 2014 (4,31% a dicembre 2013; 0,86%, prima dell’inizio della crisi).
Segnali positivi invece sono emersi dalle nuove erogazioni di prestiti bancari. I finanziamenti alle imprese hanno segnato nel quarto trimestre del 2014 rispetto all’analogo periodo del 2013 un incremento su base annua di +12,1%. In termini di nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili nell’intero 2014 si è registrato un incremento annuo del +32,5%, mentre, nello stesso periodo, il flusso delle nuove operazioni di credito al consumo ha segnato un incremento su base annua di +9,2%. A gennaio 2015 il totale dei finanziamenti a famiglie e imprese ha presentato una variazione annua di -1,8%, lo stesso valore del mese precedente e migliore rispetto al -4,5% di novembre 2013, quando aveva raggiunto il picco negativo. Questo di gennaio 2015 per i prestiti bancari a famiglie e imprese è il miglior risultato da agosto 2012. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi i prestiti all’economia sono passati da 1.673 a 1.827 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.405 miliardi di euro.
A gennaio bassi i livelli dei tassi di interesse sui prestiti. Il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,69% (3,67% il mese precedente; 6,18% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è ridotto al 2,46% (il valore più basso da agosto 2010) dal 2,56% di dicembre 2014 (5,48% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,90% (2,88% il mese precedente e segnando il valore più basso da novembre 2010; 5,72% a fine 2007).