Eni acquista First Calgary Petroleum e rafforza la sua presenza in Algeria
Un bel colpo per la compagnia energetica italiana visto che First Calgary ha un interesse del 75% nel perimetro di Ledjmet in Algeria, che include diversi giacimenti con risorse complessive superiori a 1,3 miliardi di barili di olio equivalente (Boe) di cui circa la metà di gas. “L’intesa – commenta Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni – è in linea con la nostra strategia di crescita nelle nostre aree strategiche attraverso l’acquisizione di asset ad alto potenziale. L’accordo ci permette di far leva sulla nostra consolidata esperienza in Algeria e di realizzare importanti sinergie operative”.
Dalle parole si passa ai numeri. Eni stima un incremento delle proprie riserve sempre in Algeria pari a circa 190 milioni di boe. E secondo quanto previsto dalla compagnia di San Donato Milanese l’avvio della produzione è previsto nel 2011 con il raggiungimento di un plateau di produzione di competenza Eni di circa 30 mila boe al giorno entro il 2012.
Entrando nello specifico dell’acquisizione, si apprende che gli azionisti di First Calgary riceveranno in contanti 3,60 dollari canadesi per azione mentre i possessori dell’obbligazione convertibile riceveranno in contanti 108 mila dollari statunitensi (più gli interessi maturati) per ogni 100 dollari statunitensi di valore nominale dell’obbligazione posseduta. L’acquisizione attribuisce un valore di circa 923 milioni di dollari canadesi al capitale “fully diluted” della società. Un’operazione che ha convinto pienamente anche il consiglio di amministrazione di First Calgary, che ha deciso all’unanimità di raccomandare l’operazione ai propri azionisti. Adesso, il closing dovrebbe avvenire dopo avere ottenuto le autorizzazioni entro la fine del 2008.