Notizie Notizie Italia Enel alla prova dei conti: focus su allocazione capitale e potenziale buyback

Enel alla prova dei conti: focus su allocazione capitale e potenziale buyback

8 Maggio 2025 12:05

Anche per Enel oggi sarà giornata di conti. I risultati del primo trimestre 2025, al vaglio del Consiglio di amministrazione guidato da Flavio Cattaneo, verranno annunciati a mercati chiusi. La conference call con gli analisti è prevista a partire dalle 18.

Secondo gli analisti, il big dell’energia di Piazza Affari si concentrerà su alcuni temi, tra cui l’allocazione del capitale, con un focus su potenziali annunci in ambito di buyback o M&A. Anche gli sviluppi normativi in ​​Italia e Spagna potrebbero essere oggi sotto i riflettori.

Nell’attesa vediamo quali sono le attese per i numeri dei primi tre mesi del 2025, soffermandosi sul consensus di Bloomberg.

Enel: le attese su Ebitda, utili e ricavi

La stagione delle trimestrali impazza a Piazza Affari. E tra le big del Ftse Mib che comunicheranno i conti c’è Enel. Il consensus degli analisti interpellati da Bloomberg indica per il primo trimestre 2025 un Ebitda adjusted (rettificato, ossia al netto delle poste non ricorrenti) di 5,89 miliardi di euro e un utile netto sempre rettificato di oltre 1,9 miliardi (1,93 miliardi per l’esattezza) ma al di sotto dei 2,18 miliardi del primo trimestre 2024. I ricavi sono invece attesi a 19,28 miliardi. In termini di debito netto le stime sono di 55,99 miliardi.

“Ci aspettiamo che i risultati del primo trimestre di Enel siano in linea con gli obiettivi per il 2025”, sottolineano gli analisti di Banca Akros che mantengono la valutazione buy e il target price di 8 euro su Enel. Sulla stessa lunghezza d’onda il commento di qualche giorno fa di Equita che indicava per Enel “una trimestrale positiva, con Ebitda ordinario sostanzialmente stabile su base annua nonostante il confronto sfavorevole”

Uno sguardo ai numeri del primo trimestre 2024

Torniamo ai numeri dei primi tre mesi del 2024 di Enel. Il fatturato aveva mostrato una diminuzione del 26,4% a 19,43 miliardi di euro. Un risultato, aveva spiegato la società, impattato dall’andamento della business unit legata alla generazione termoelettrica e trading. Nel dettaglio, la progressiva diminuzione dei prezzi ha pesato sui ricavi delle attività di generazione di energia termoelettrica e derivante dal carbone. Al contrario, i risultati derivanti dalle aree di Enel Green Power ed Enel Grids sono stati positivi rispettivamente pari a +17% e a +1,2%.

L’Ebitda era invece balzato del 23,7% a 5,89 miliardi, mentre il risultato netto ordinario del gruppo aveva registrato una crescita del 44,2% a 2,18 miliardi. In deciso miglioramento anche l’Ebitda ordinario che è salito a 6,094 miliardi di euro rispetto ai 5,46 miliardi di un anno prima (+11,6%), battendo il consensus Bloomberg fermo a 5,78 miliardi.

Titolo Enel sotto la lente

Enel, che da inizio anno ha messo a segno una crescita del 10% circa, oggi si muove in ribasso dell’1,5% a 7,627 euro in attesa della pubblicazione della trimestrale. Il titolo resta, tuttavia, vicino ai massimi dell’anno toccati lo scorso 4 aprile a 7,86 euro. In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Enel un prezzo obiettivo a 8,16 euro, con potenziale upside che è ora del 7,5%.